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Gode di ottima salute l’industria videoludica mondiale e nazionale. Un ambiente lavorativo innovativo e all’avanguardia che affascina molti giovani. La formazione non è facile e dietro alle diverse figure professionali che operano nel settore ci sono studi di materie complesse e molti sacrifici. In Italia è possibile affrontare lo studio presso la Digital Bros Game Academy con corsi di game design, di game programming, di concept art e di game art 3d.

Il metodo di studio si basa sul learning-by-doing e il corso ha la durata di un anno; al termine della formazione sarà possibile fare affidamento sui molti contatti con studi di sviluppo sparsi per il mondo che la DBGA vanta. Con l’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno accademico, il 2020 / 2021, abbiamo provato a comprendere meglio cosa è questa accademia.

A dirigere il tutto con la sua esperienza c’è Geoffrey Davis, Direttore Generale dell’Academy.

GB: Quali sono gli obiettivi che la Digital Bros Academy si prefigge per i propri studenti e quali strumenti fornisce per farli raggiungere?

GD: Si è vero, l’anno accademico è ancora in corso, si concluderà ad agosto e il 20 aprile abbiamo aperto le iscrizioni per il prossimo ciclo formativo, che inizierà a settembre.

La DBGA come ogni anno si prefigge di formare nuovi talenti per l’industria dei videogiochi attraverso i corsi di Game Design, Game Programming, Concept Art per videogiochi e Game Art 3D. Quattro corsi intensivi della durata di un anno in cui l’approccio e la metodologia adottata, consentono agli studenti di acquisire le competenze necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’obiettivo di DBGA è preparare i propri studenti per essere Job Ready e per far questo la formazione avviene in un ambiente che replica le dinamiche di uno studio di sviluppo. I nostri studenti vivono un’esperienza formativa e lavorativa allo stesso tempo, ovvero acquisiscono le nozioni teoriche e le mettono subito in pratica per sviluppare una serie di progetti, sempre più articolati, in collaborazione anche con studi di sviluppo partner della DBGA, sperimentando quindi quella che è la reale pipeline di produzione di una software house. Potremmo riassumere il percorso in DBGA come un allenamento intensivo sul campo in cui tutto è studiato e organizzato per garantire un livello di preparazione in linea con gli standard dell’industria dei videogiochi.

Gli strumenti che l’Academy fornisce ai propri studenti sono prima di tutto l’ampia conoscenza del mercato grazie al know-how di Digital Bros, global company del Digital Entertainment, di cui fa parte e che le ha permesso di mettere a punto un’offerta formativa basata sulle esigenze dell’industria dei videogiochi; i programmi dei corsi che sono stati ideati insieme a professionisti del settore italiani e internazionali e che vengono costantemente aggiornati per essere allineati ai trend di mercato; i Core e Specialist Trainer, professionisti dell’industria che guidano nel percorso formativo gli studenti e gli trasferiscono le loro conoscenze ed esperienze; gli incontri con professionisti del settore attraverso eventi di networking; l’attività di job placement con cui l’Academy aiuta gli studenti a muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Ad oggi il 78% dei nostri ragazzi ha trovato un’occupazione nell’industria del Digital Entertainement.

GB: In questi tempi complicati la scuola è chiamata ad affrontare una nuova sfida, quella della formazione a distanza, specie in un momento in cui la pandemia rende impossibile muoversi liberamente. Come l’Accademia si è organizzata per affrontare questa difficoltà?

GD: La nostra attività formativa si basa sulla partecipazione attiva in presenza degli studenti come condizione fondamentale per portare a termine con successo il percorso in DBGA. La situazione di emergenza che stiamo vivendo ci ha portato a rivedere il nostro progetto formativo passando da un approccio fisico a quello in remoto. Il Covid-19 ci ha messo di fronte ad una sfida che abbiamo affrontato non focalizzandoci sugli ostacoli ma pensando alla soluzione migliore per garantire ai nostri studenti la stessa qualità del servizio e di formazione che offriamo in presenza. Dal 24 febbraio abbiamo riorganizzato completamente l’attività didattica da remoto utilizzando per le lezioni frontali con i trainer e per i seminari Google Hangout e adottando invece per la gestione dei progetti la piattaforma Cisco Webcasts permettendo ai Core Trainer di intervenire direttamente sui lavori degli studenti grazie alle tante feature di condivisione che permette il programma. Questo è stato il primo passo, abbiamo inoltre fornito i software e le tavolette grafiche ai ragazzi che ne erano sprovvisti. Ci siamo confrontati con studi di sviluppo nostri partner specializzati nel lavoro da remoto per best-practice su come gestire al meglio lo sviluppo dei progetti e il team stesso a distanza.

Oltre all’aspetto tecnico e organizzativo, abbiamo affrontato anche quello psicologico, per cercare di limitare per quanto possibile le ripercussioni che il distacco improvviso da una realtà che rappresenta per gli studenti la realizzazione di un sogno poteva provocare. E per far questo abbiamo fatto sentire costantemente agli studenti la nostra presenza e il nostro sostegno. Tutto il team di DBGA segue i ragazzi con ancora maggiore attenzione perché il momento lo richiede. Da questo punto di vista i Core Trainer stanno facendo un lavoro eccezionale, garantendo l’allineamento del programma e una maggiore disponibilità per confronti individuali e di gruppo per assicurare che gli studenti stiano acquisendo le skill e per seguirli nei progetti.

Ad oggi, dai feedback che riceviamo dagli studenti, questa nuova organizzazione insieme a tutti gli sforzi messi in campo per far fronte all’emergenza sta funzionando. Ovviamente ci auguriamo di tornare presto alla formazione in presenza presso la nostra sede appena le condizioni lo permetteranno.

Nel frattempo la DBGA pensa al futuro con l’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno accademico. Tutte le informazioni su come effettuare l’iscrizione ad uno dei corsi e fare richiesta di Borsa di Studio sono disponibili sul sito www.dbgamescademy.it. Inoltre, chi desidera saperne di più sull’offerta della DBGA, potrà guardare l’Open Day On Demand. Basta compilare il seguente form (https://www.dbgameacademy.it/open-day-on-demand) di registrazione e assistere subito all’incontro di orientamento per avere maggiori informazioni sui corsi, sul metodo e sull’approccio formativo dell’Academy.

Erik Nascimben ha frequentato il corso di Game Design lo scorso anno accademico e attualmente lavora presso Gameloft a Sofia.

GB: Dopo aver concluso gli studi presso l’Accademy hai avuto modo di affrontare il mondo del lavoro dell’industria videoludica. Di cosa ti occupi al momento?

EN: Ricopro la posizione di Game Designer per un progetto attualmente in fase di sviluppo per il mercato mobile. Mi occupo di creare e gestire la documentazione che detta le regole di una feature, seguirne l’implementazione in coordinazione con il reparto di programmazione e curarne tutte le successive iterazioni.

GB: Quanto e come l’Academy ti ha fornito gli strumenti necessari per entrare nel mondo del lavoro nell’industria videoludica?

EN: La DBGA è quasi un mondo parallelo in cui scuola e lavoro convergono. Durante l’Academy ho affrontato un percorso interiore che mi ha permesso di prendere coscienza dei miei punti di forza e debolezza, ed è stato possibile grazie a una realtà che ti mette continuamente in gioco e a confronto. Ho imparato a interfacciarmi con molte personalità e con molti talenti diversi, ricreando in maniera estremamente fedele il processo di produzione di un prodotto destinato all’intrattenimento. È stato un capitolo profondamente gratificante della mia vita e lo consiglio a chiunque abbia interesse a entrare nell’industria.

Luana Caruso sta frequentando il corso di Concept Art dell’anno accademico 2019 / 2020.

GB: Quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a iscriverti all’Academy e quali sono gli obiettivi che ti sei prefissata per questo corso di studio?

LC: Ho scelto di iscrivermi alla DBGA perché, dopo alcune esperienze “complementari opposte”, volevo dare un cambio di rotta alla mia vita e concretizzare finalmente il mio sogno. Il disegno è da sempre per me uno strumento per comunicare e creare ciò che altrimenti resterebbe istintivo e caotico, ma avevo bisogno di tutte quelle conoscenze e tecniche senza le quali un messaggio o un’idea perdono di potenza espressiva. I videogames permettono ad un player di vivere quelle idee e quei messaggi e la prospettiva di dar vita a qualcosa di così vivido che mi alletta moltissimo. Provenendo già dal mondo del lavoro, il mio obiettivo primario è comunque quello di rientrarvi quanto prima e, forte di questo bagaglio, approcciarmi alla industry con cognizione di causa. Il programma ricco e condensato dell’Academy, unito all’esperienza pratica sui progetti, è il mix di hard e soft skills che a mio parere prepara al meglio per questo.

GB: Ormai si sta avvicinando la conclusione del tuo percorso formativo. Come ti sei trovata e come valuti nel complesso la tua esperienza formativa?

LC: La mia valutazione è sicuramente molto positiva, sia a livello strettamente didattico che umano. Il corso di Concept Art copre una vastità di argomenti, dal 2D al 3D, che danno la possibilità di trovare un approccio personale e affine ai propri obiettivi, dando quindi a ognuno modo di creare il proprio percorso. Ma non si riduce tutto a star chiusi nella propria aula, perché continuamente si interagisce con altri reparti e si impara cosa davvero significa lavorare in uno studio di sviluppo. Pur essendo un corso della durata di un anno, il tempo scorre tanto velocemente da sembrare dilatato, e se da un lato sembra di non averne mai abbastanza, dall’altro ben presto si diventa una grande famiglia. È sicuramente un tipo di approccio che richiede grande impegno, determinazione e passione, ma che paga davvero tanto in proporzione.

Per quanti siano interessati a iscriversi a uno dei corsi di DBGA sono disponibili anche delle borse di studio: una al 100%, una al 30% e cinque al 15% della retta d’iscrizione, a cui, proprio in questi ultimi giorni, se ne sono aggiunte altre due al 50% offerte dal publisher Slitherine in quanto crede nell’Academy “non solo come fucina di talenti ma come progetto di lungo termine per una crescita dell’intero settore”, come dichiarato dal direttore marketing Marco Minoli.

Gianfranco Broun

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