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Il termine Defcon è un acronimo che indica il livello di allerta delle forze armate degli Stati Uniti d’America. Si tratta di un valore numerico su una scala di cinque dove lo stato di normalità è rappresentato dal cinque stesso e dove l’uno descrive una guerra nucleare in corso. Ufficialmente il livello uno non è mai stato raggiunto mentre il Defcon due è stato attivato nell’ottobre del 1962 durante la crisi dei missili a Cuba, quando il mondo si è trovato davvero a un passo da una guerra atomica mondiale.

A questo concetto deve il suo nome il gioco da tavolo pubblicato da Giochi Uniti: Defcon. Quattro superpotenze mondiali si sono spartite i territori del mondo ma tra loro le tensioni sono all’ordine del giorno e l’obiettivo di ciascuna di queste macro-nazioni è ampliare la propria sfera di influenza e ottenere maggior potere. Si tratta di un gioco di strategia bellica che deve fare i conti non solamente con la forza militare ma anche con la reputazione che l’opinione pubblica ha verso i diversi capi di stato. Trovare un giusto equilibrio tra espansionismo e credito internazionale è molto importante. Più la reputazione è bassa, meno carte si potranno avere in mano. Inoltre quando si è uno stato considerato canaglia, i malus che gli altri giocatori hanno nell’attaccare verranno mitigati: dopotutto invadere uno stato rivale è sempre mal visto ma se questo ha una pessima reputazione allora qualche giustificazione viene riconosciuta.

Quando il gioco si conclude, al termine dei cinque turni, sarà importante avere reputazione ed estensione territoriale più alti possibili perché proprio su questi valori si farà il conteggio dei punti vittoria. Ma durante la partita questi indicatori servono anche a determinare la ricchezza di una nazione, quindi il pil che potrà essere investito per migliorare la propria fama, per costruire fortificazioni, per rafforzare l’esercito a difesa dei propri territori o per addestrarlo in caserma per poi mandarlo a conquistare aree nemiche, per acquistare navi o per comprare bombe, che siano intelligenti o atomiche. Proprio queste ultime creano un effetto particolare sul tabellone di gioco: quando vengono utilizzate, il territorio colpito sarà nuclearizzato, quindi di fatto non più utilizzabile, come se non esistesse proprio più.

Defcon è un gioco di strategia bellica dove è molto importante saper trovare un giusto equilibrio tra le scelte effettuate, dove l’elemento aleatorio è presente ma non è eccessivamente influente e in cui la varietà delle tattiche attuabili e l’importanza del tempismo con cui compiere certe azioni ne fanno un prodotto articolato e variopinto. Questi elementi, punti di forza del boardgame, lo collocano a metà tra un Risiko e un A game of thrones

Una nota di merito alle miniature presenti: soldatini ben realizzati e caratterizzati diversamente per offrire profili che non fossero tutti identici tra loro.

Titolo: Defcon

Editore: Giochi Uniti

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