Welcome to L.A.!
O forse sarebbe meglio dire, vista la particolare ambientazione, welcome to Hell-A!
Dead Island torna sui computer e sulle console dei videogiocatori di tutto il mondo abbandonando le atmosfere tropicali del primo capitolo, quando una paradisiaca vacanza si era tramutata in un’orrenda lotta per la sopravvivenza, per atterrare -è proprio il caso di dirlo- sulle strade della nota megalopoli californiana, tra quelle vie della metropoli degli angeli dove si alternano le mega ville delle grandi star del cinema e dello spettacolo ad alberghi di lusso, passando attraverso una moltitudine di altre locazioni che creano il perfetto sfondo a una apocalisse zombi in piena regola.
Se il primo capitolo era stato capace di riscuotere grande successo sia di pubblico che di critica, questo nuovo episodio di Dead Island 2, che però non è il secondo visto che nel mentre sono stati pubblicati anche Dead Island Riptide ed Escape Dead Island, è chiamato a dar prova di sé sia in termini di qualità che di godibilità, viste le attese che i fan hanno di fronte a un franchising che è entrato facilmente nel cuore di molti.
L’avventura può essere affrontata sia in una tradizionale campagna in single-player, dove saremo costantemente chiamati a prestare la massima attenzione a ogni rumore e a ogni ombra per evitare di finire smangiucchiati da qualche non morto, sia in compagnia di qualche amico che potrà darci manforte nel compiere un vero e proprio massacro di zombi attirati dalla nostra sola presenza, ghiotti come sono di gustosa, ricercata e rara carne di sopravvissuto!
Il videogioco sviluppa il suo cuore nell’azione e nel combattimento, nel dover avanzare verso l’obiettivo del momento facendosi strada attraverso infinite orde di non morti che si pareranno di fronte al povero eroe che dovrà ucciderli una seconda volta con metodi sempre nuovi e con tipologie di armi sempre diverse. Sopravvivere a quei mostri dal famelico desiderio di mordicchiare carne viva non sarà certo facile e proprio questo spesso creerà incertezza tra l’andare direttamente alla propria meta oppure arrischiarsi nell’esplorazione sperando di trovare qualcosa di utile da sfruttare a proprio vantaggio.
Attraverso un semplice meccanismo di crafting sarà possibile riparare e potenziare le armi, ottenerne di nuove tipologie, arrivando a mettere le mani sopra esplosivi e armi da fuoco, nonché migliorare le abilità del personaggio attraverso l’utilizzo di carte skill che permetteranno di personalizzare sempre di più il protagonista adattandolo al nostro stile di gioco. Già a inizio dell’avventura sarà possibile scegliere l’eroe da impiegare tra una selezione variegata dove ciascun sopravvissuto disponibile vanta una certa predisposizione verso alcune abilità, rendendolo unico: ci sarà chi è dotato di una forza particolarmente sviluppata, chi di una agilità marcata, chi di una rapida capacità rigenerativa e così via.
Anche gli zombi sono caratterizzati da peculiarità che li distinguono in diverse classi: oltre ai classici camminatori lenti e implacabili ci saranno quelli particolarmente rapidi, pronti a correre verso di noi e a scattare per evitare di essere colpiti, quelli particolarmente resistenti, dotati magari di una corazza che crea una protezione ai nostri ripetuti attacchi, quelli che esplodono e, ancora una volta, eccetera ed eccetera. Ovviamente in una apocalisse zombi non possono mancare alcuni non morti particolarmente forti, veri e propri boss da affrontare e da dover uccidere a qualunque costo.
La grafica di Dead Island 2 è fluida e gode di un’ottima resa che coinvolge il giocatore anche grazie alla visuale in primo piano. Il gameplay non presenta particolari novità lasciando un senso di familiarità non solo con i precedenti capitoli della saga ma anche con altri titoli dello stesse genere. Dopotutto la volontà degli sviluppatori sembra quella di offrire un titolo puramente action, dove combattere zombi su zombi su zombi, senza sosta e senza paura.
Date le tematiche del titolo, Dead Island 2 presenta immagini violente e scene splatter che per nulla si adattano a un pubblico minorenne ma anche a coloro che sono particolarmente sensibili alla vista di copiose quantità di sangue (che farebbero invidia all’Avis), di brandelli di carne e di altre tracce onnipresenti e abbondanti di massacri perpetrati lungo le strade o nelle stanze.
L’ambientazione è molto curata e offre una serie di mappe avvincenti che ispirano l’esplorazione, sempre ammesso che l’ansia di trovarsi dietro a ogni porta e oltre ogni angolo qualche famelico mostro non spinga il giocatore di turno a tentare di arrivare quanto prima possibile all’obiettivo da perseguire, rischiando il meno possibile la vita del proprio eroe e raggiungendo l’epilogo il più velocemente possibile…
Titolo: Dead Island 2
Distributore: Plaion
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