La prossima stagione del calcio italiano si preannuncia piena di colpi di scena. La Serie A è terminata da poco e nei giorni subito successivi al fischio finale delle ultime partite è iniziata una serie di stravolgimenti continui sulle panchine di molte squadre, big comprese. Inutile nasconderlo: il futuro di Andrea Pirlo alla Juventus era appeso a un filo e in pochi credevano in una sua riconferma. La sua permanenza sembrava un’utopia, un’eventualità improbabile e chi sa come funziona il calcolo delle quote nelle scommesse avrà notato che uno scenario del genere era di fatto irrealizzabile, considerando i tanti allenatori in lizza per la panchina bianconera. Alla fine a sposare la causa della “Vecchia Signora” è stato di nuovo Massimiliano Allegri, che a Torino ha vinto 5 scudetti tra il 2014 e il 2018.

Di sicuro l’allontanamento di Pirlo aumenta le chance di vittoria della Juventus agli occhi dei tifosi, che hanno addebitato all’ex Milan le colpe dell’ultimo insuccesso in campionato. La Juve sperava di cucirsi lo scudetto sul petto per il decimo anno di fila, ma è stata l’Inter dell’ex Antonio Conte a trionfare, tra l’altro con diverse giornate di anticipo. Con Massimiliano Allegri si va sull’usato sicuro, ma a questo punto potrebbero tornare in auge anche i vecchi discorsi sul gioco poco brillante del mister livornese. Alla fine, però, sono i risultati quelli che contano e sotto questo punto di vista Max non ha mai deluso.

L’Inter è appena rimasta orfana del succitato Conte e di conseguenza potrebbe attraversare un periodo di stasi durante il quale il desiderio di avviare un ciclo vincente potrebbe assumere i connotati di una velleità. La rosa dei nerazzurri è sicuramente notevole, ma in fase di mercato non si può escludere che qualche pezzo grosso decida di cambiare aria. Tra gli Europei e la Coppa America, che fungeranno anche da vetrina, il rischio di offerte irrinunciabili è sempre dietro l’angolo. Oggi il “Biscione” non può fare a meno di Romelu Lukaku per continuare a sognare.

Il Milan, invece, andrà avanti con Stefano Pioli, che in fin dei conti era arrivato primo alla fine del girone d’andata e secondo al termine del campionato, beffando l’Atalanta all’ultima giornata. Occhio alla Roma, allora. Il ritorno di Mourinho in Italia lascia presagire una rivoluzione culturale in casa giallorossa. Con i Friedkin non si scherza: lo dimostra il fatto stesso che la trattativa per il tecnico portoghese è stata condotta in gran segreto. Anche le operazioni di mercato godranno di un certo riserbo. Insomma, la progettualità capitolina non è mai stata così seria e professionale negli ultimi anni.

Risulta più complicato credere in un exploit della Fiorentina. Stiamo parlando pur sempre di una delle piazze più importanti d’Italia, ma nelle ultime stagioni i viola hanno lottato per la salvezza e stanno faticando enormemente a tornare ai vertici. Gattuso, che a Napoli ha vinto una Coppa Italia, rappresenta una potenziale sorpresa. In casa azzurra “Ringhio” ha lasciato qualche bel ricordo, ma poche ambizioni: difficilmente i partenopei si iscriveranno alla corsa per lo scudetto e si preoccuperanno perlopiù di centrare il ritorno in Champions.

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