Arredare la cucina vuol dire iniziare un capitolo all’insegna della creatività e del focus su un ambiente speciale, dove dominano il desiderio di condivisione e di familiarità. Come in tanti casi, può rivelarsi molto utile guardare al futuro e iniziare a capire quali saranno le tendenze che domineranno i mesi a venire.
Scopriamone alcune nelle prossime righe!
Cucine bianche
Le cucine bianche saranno un vero must il prossimo anno. Se possibile, è il caso di sceglierle con finiture che esaltino la luminosità del materiale, così da garantire, in quello che è un ambiente fondamentale per il benessere tra le mura domestiche, un’atmosfera piacevole (per vedere modelli con queste caratteristiche, vai su https://www.designbest.com/it, uno degli e-shop più famosi e apprezzati del momento quando si parla di arredamento della casa).
Open space? Sì, grazie!
La cucina inclusa in un open space con il salotto sarà sempre più richiesta nel 2025. Questa soluzione richiede, se possibile, il focus sulla cucina a isola, che fa la differenza dal punto di vista dell’enfasi sulla convivialità e sulla creatività, due dimensioni fondamentali nello spazio oggetto di queste righe, ormai contesto domestico multi funzione, dove tutta la famiglia ha la possibilità di esprimersi e di divertirsi.
Viva il verde!
Tornando con il focus sui colori che andranno di moda in cucina nei prossimi mesi, non possiamo non menzionare il verde, una cromia che ha impazzato anche nel 2024 e che, quanto pare, ha tutte le carte in regola per rimanere sulla cresta dell’onda.
Come già detto, la cucina è un luogo di benessere totale. Il verde è un colore che permette di conciliarlo alla perfezione, trasformando la preparazione dei cibi in una parentesi capace di migliorare la giornata.
Un approccio all’insegna della contaminazione
Nei prossimi mesi, vedremo, per quanto riguarda la cucina e il suo arredamento, un approccio sempre più orientato alla contaminazione, in particolare con alcuni dettagli tipici del living. Tra questi, spicca l’utilizzo del tappeto, che perde la sua funzione di protezione del pavimento e diventa, anche in cucina, un accessorio decorativo.
Per questo motivo, è opportuno sceglierlo facendo attenzione all’abbinamento cromatico con le pareti della stanza. Se si cura questo dettaglio, che può sembrare banale ma è invece in grado di fare la differenza come pochi, si può anche massimizzare la percezione spaziale dell’ambiente, il che è fantastico quando si ha a che fare con cucine con una metratura non eccessiva.
Uno spazio anche per i bambini
La cucina, ribadiamo, deve essere uno spazio progettato per tutta la famiglia, quindi anche per i bambini. Ecco perché, se la si arreda nei prossimi mesi, avrà il suo perché aggiungere dettagli come le pareti lavagna, fondamentale per permettere ai più piccoli di esprimere la loro creatività e di passare il tempo quando gli adulti si dedicano alla preparazione dei cibi.
Valorizzazione della luce naturale
Nel 2025 ritroveremo, per quanto riguarda l’arredamento della cucina, la massima valorizzazione della luce naturale, fondamentale per esaltare le finiture degli arredi e per creare un’atmosfera che favorisce il benessere psicologico.
Se la situazione lo consente, una buona idea è quella di evitare di mettere tende alle finestre. In alternativa, è bene sceglierle di tessuti leggeri.
Carta da parati
La carta da parati è sul trono delle tendenze di arredamento in questi ultimi anni. Nel 2025, la vedremo molto spesso in cucina, soprattutto se caratterizzata da fantasie floreali.
I motivi del suo successo sono facili da spiegare: si tratta di una soluzione economica – posarla non richiede l’intervento di professionisti ed è una procedura molto rapida – e versatile. Esistono, infatti, numerose opzioni in commercio, che vengono incontro ai più svariati gusti estetici.
Inoltre, si può scegliere senza problemi carta da parati realizzata con materiali sostenibili.
Scrub o peeling: differenze di trattamento
Quanto si risparmia con un’auto ibrida rispetto a benzina e diesel
Riforma del gioco terrestre: arriva il parere della Conferenza delle Regioni
Raccorderia in plastica vs raccorderia in metallo: un confronto