La Sardegna è conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge incantate, per l’acqua turchese che delicatamente si infrange sulle coste ricche di turisti provenienti da ogni dove. Tuttavia, appiattire questa splendida regione solo ed esclusivamente sul settore turistico è riduttivo. La Sardegna infatti è una terra spettacolare che racchiude molto altro ancora, a partire dalla ricca tradizione enogastronomica. In molti infatti decidono di partire in direzione della Sardegna non solo per immergersi nella natura incontaminata ma anche per assaggiare le prelibatezze sarde.
Come raggiungere la Sardegna con il traghetto
Ovviamente il mezzo di trasporto più utilizzato per raggiungere questo paradiso terrestre è il traghetto. Oggi è possibile imbarcarsi da tantissimi porti italiani, del sud, del centro e del nord, potrai scegliere tra i diversi traghetti per la Sardegna da Livorno, Civitavecchia, Genova o da altri porti. Ovviamente la durata della tratta varia a seconda della località di partenza, in alcuni casi potrebbe durare anche dieci ore.
Le cose da assaporare durante la vacanza in Sardegna
Uno dei cibi più famosi di questa zona è sicuramente il pane carasau. È possibile mangiarlo in quasi tutti i ristoranti, pizzerie e trattorie presenti in Sardegna, e può essere consumato sia così com’è, oppure cucinarlo nel forno insieme ad un uovo, condito con sale ed olio. È possibile anche bagnarlo e mangiarlo insieme alle melanzane alla parmigiana o con un pezzo di formaggio.
Liquore di mirto
Per gli appassionati dei liquori, è un obbligo assaggiare il fantastico liquore di mirto, in genere viene servito ghiacciato ed è il digestivo perfetto che deve essere bevuto dopo ogni pasto. La tradizione prevede una preparazione piuttosto particolare, vengono utilizzate infatti esclusivamente le bacche del mirto, molto presenti nelle zone verdi dell’isola. Queste devono essere lasciate a macerare nell’alcol per circa 40 giorni dopodiché devono essere filtrate ed infine viene aggiunto un particolare sciroppo di acqua e zucchero. Dopo 1-2 mesi dall’imbottigliamento, sarà possibile degustarlo.
Malloreddus
È risaputo che la Sardegna conosce diverse paste tradizionali, tra di esse spiccano sicuramente i malloreddus. Si tratta di gnocchi di piccole dimensioni (massimo 2 cm di lunghezza) e il loro nome è traducibile come “piccolo toro”. In genere vengono serviti con il ragù di salsiccia aromatizzato allo zafferano, una vera e propria goduria per il palato.
Fregola con arselle
Un altro formato di pasta sarda molto conosciuto è sicuramente la fregola con arselle, si tratta di piccole sfere irregolari di pasta di semola tostate. Le fregole vengono preparati in diversi modi a seconda della zona. In ogni caso, è un alimento che si deve assolutamente provare se si ha intenzione di visitare la Sardegna.
I dolci
Sono davvero tantissimi i dolci che appartengono alla tradizione culinaria sarda, sarebbe quasi impossibile elencarli tutti. Tra i più rinomati è sicuramente possibile citare gli amaretti, i papassini, i pardulas, il torrone, l’aranzada e molti altri ancora. In poche parole, se si è golosi di dolci, la Sardegna è una meta che deve essere assolutamente visitata.
Pensione Completa o Mezza Pensione? Pro e Contro
Soggiorno Romantico a Torino: Casa Vacanza e Itinerari per Coppie
Viaggi culturali in Italia: alla scoperta delle tradizioni locali
Le 5 migliori sweet escape dell’estate 2024