Quando si parla del popolo italiano, si è solito dire che sia alquanto diffidente, o – attuando un termine assai in voga negli ultimi anni – resiliente, al cambiamento. Una credenza, oggettivamente, abbastanza veritiera: la maggior parte dei cittadini italiani, infatti, è poco incline a modificare le proprie abitudini. E non per una questione di pigrizia. Il motivo principale, infatti, è da ascrivere ad una sorta di timore reverenziale verso le novità, ipotizzando che quest’ultime possano peggiorare la loro qualità della vita.

Anche l’avvento di internet, in tal senso, non ha fatto difetto: gli italiani, numeri alla mano, sono stati il popolo che ha approcciato con più cautela al mondo della grande rete telematica, dimostrando – perlomeno nel primo decennio della diffusione su larga scala di internet – una forte diffidenza nel suo utilizzo. Certo, a quei tempi la sicurezza della grande rete telematica era, in alcuni casi, piuttosto labile, mentre oggi si può navigare in internet dotati di strumenti informatici in grado di garantire una ragionevole sicurezza.

Internet come strumento di comunicazione e vicinanza con gli affetti più cari

Ma una fetta di italiani, al netto della summenzionata problematica, vedevano nel progresso tecnologico una sorta di “limitazione” della propria libertà, un nemico più che un fedele compagno della propria quotidianità. Poco alla volta, verificando tangibilmente i grandi benefici che hanno potuto offrire, i cittadini del Belpaese si sono ricreduti. Ed oggi, a quasi venticinque anni dalla comparsa di internet nelle case degli italiani, immaginare una quotidianità senza l’ausilio della grande rete telematica è diventato pressoché impossibile.

Basti pensare, in tal senso, al forte disagio che ciascuno di noi accusa quando, ahinoi, la rete è assente, impossibilitati dal poter accedere ad internet e, a titolo esemplificativo, dialogare con le persone più care tramite le applicazioni di messaggistica istantanea, che hanno fornito un contributo determinante per  diffondere l’utilizzo di internet anche in quei soggetti, come ad esempio gli anziani, poco avvezzi agli strumenti tecnologici in senso lato.

Il desiderio di poter restare in contatto con figli, nipoti o altre persone affettivamente “vicine”, infatti, ha portato questi soggetti ad utilizzare internet per il tramite, per l’appunto, delle applicazioni di messaggistica istantanea, facendo comprendere alle stesse quanto il web non sia un “nemico” ma, bensì, un fedele alleato per rendere migliore la propria quotidianità. Comunicare, d’altro canto, è un verbo ben presente nello spirito e nell’animo di milioni di italiani, un popolo che fa della socialità un tratto fondante del proprio DNA.

Non stupisce in alcun modo, di conseguenza, che i social network abbiano riscontrato un enorme successo nel nostro paese, nonostante – come da tradizione tipicamente italiana – un forte scetticismo iniziale. Nel terzo decennio del nuovo millennio, invece, gli italiani sono tra le popolazioni col maggior numero di residenti con almeno un profilo social attivo. E quasi il 60% degli italiani facenti parte della popolazione “under 60”dichiara di possedere un profilo social “autentico”, ai quali va aggiunto, poi, circa un 10% che afferma di averlo aperto “sotto mentite spoglie”.

Socialità, divertimento ma non solo: grazie ad internet gli italiani migliorano il proprio bagaglio culturale

Applicazioni di messaggistica istantanea e social network, quindi, sono stati determinanti per diffondere il web in un vasto numero di soggetti in tutto lo Stivale, ma non sono, per quanto ovvio, gli unici motivi per i quali gli italiani sfruttano le grandi potenzialità della grande rete telematica. Sono milioni i nostri connazionali che accedono quotidianamente ad internet anche per appagare quel desiderio di svago da poter trascorrere nel proprio tempo libero, talvolta limitato a causa dei molteplici impegni lavorativi o famigliari.

Il successo dell’intrattenimento online ne é il più fulgido esempio, come testimoniano i milioni di cittadini nostrani che hanno sottoscritto un abbonamento ai portali dedicati alla visione delle serie televisive o degli eventi sportivi, piuttosto che i tantissimi connazionali che decidono di svagarsi per qualche minuto sfruttando i bonus casinò online legalmente riconosciuti dallo stato al fine di vivere qualche momento denso di adrenalina e divertimento.

Internet, però, non è solo il luogo dove coltivare aspetti di primordiale importanza come socialità e divertimento. E gli italiani, in tal senso, sembrano averlo compreso chiaramente. La crescita culturale, infatti, è una delle molle principali che spingono gli italiani a rapportarsi con la grande rete telematica, al fine di ampliare le proprie conoscenze in qualsiasi ambito e disporre di maggiori nozioni.

Grazie ad internet, ad esempio, gli italiani hanno riscoperto il piacere della lettura, che si è trasferita, nel corso del tempo, anche in un forte incremento delle vendite dei libri in formato cartaceo, in particolar modo nelle fasce più giovani: il desiderio di “toccare con mano” un libro, quell’odore inconfondibile che si respira afferrandolo  e sfogliando le pagine, ha catturato l’attenzione di milioni di italiani, che grazie ad internet sono usciti dal “torpore” ventennale (1980/2000) del predominio televisivo.

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