(di Jessica Sabatelli) Come sarebbe la Terra con due soli? Cosa accadrebbe agli esseri umani e a ciò che ci circonda?
Molti sistemi solari, nell’universo, presentano due o addirittura più soli: non è una condizione anomala nel cosmo. Sarebbe interessante, allora, scoprire cos’è che cambierebbe con la presenza di più stelle ad illuminare il nostro pianeta. E qualora un giorno il genere umano decidesse di trasferirsi in un altro pianeta, questa, potrebbe rappresentare una delle condizioni possibili.
Allora, cominciamo ad immaginare: un pianeta con due soli come il nostro, che ruotano vicini uno intorno all’altro, più distanti dalla Terra, per evitare che il troppo calore impedisca lo sviluppo di organismi più complessi.
Sorprendentemente, se consideriamo questi parametri principali, a queste condizioni la vita si svilupperebbe in modo quasi identico a come la conosciamo: flora e fauna subirebbero, però, qualche curiosa variazione.
Le notti sarebbero molto brevi e le estati molto frequenti, l’anno solare durerebbe di più e sarebbe suddiviso in tante stagioni, brevissime o lunghe, dove i cambi repentini di temperatura sarebbero parte integrante della giornata.
Considerando poi l’incessante rotazione dei due soli, uno intorno all’altro, le eclissi solari sarebbero incredibilmente frequenti: precisamente, una ogni 251 giorni; non tralasciando la possibilità di eclissi triple, comprendenti la luna in asse con le due stelle.
Un anno sarebbe lunghissimo: 493 giorni (stimati) e ogni mese sarebbe composto da circa 50 giorni. Come abbiamo già accennato, le stagioni non sarebbero più 4, ma molte di più e ognuna di durata nettamente diversa dall’altra.
Il colore della pelle degli esseri umani sarebbe azzurro! Tendenzialmente, sarebbe comunque di colore scuro: questo perché la pelle assumerebbe il colore dei più forti e nocivi raggi dei due soli, e rifletterebbe proprio queste radiazioni attraverso la carnagione scura.
La popolazione, inoltre, sarebbe mediamente più felice di noi: dato che la luce solare favorisce la produzione di vitamina D.
La flora sarebbe più bella e lussureggiante, grazie alla maggiore quantità di luce e alla lunga esposizione ad essa, durante la giornata. Le piante dovrebbero orientarsi, in maniera alternata, verso uno e poi l’altro sole.
Avremmo tutti due ombre e quindi anche due angolazioni diverse dalle quelli dovremmo proteggerci quando esposti ai Soli (per esempio al mare o sotto un gazebo per ripararsi dai raggi).
Insomma, uno scenario interessante proprio a seguito della recente scoperta del pianeta roccioso e simile alla Terra, Proxima b, che apre le porte all’idea fantastica di vivere su una realtà diversa dalla nostra.
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