Combattler V, quando gli anime robotici fanno storia

August 24, 2020

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Di: Lesath

Combattler V è la prima serie a cartoni animati di quella che è meglio conosciuta come la trilogia romantica di Tadao Nagahama, un trittico che si compone anche di Vultus V e di General Daimos.

Il titolo arriva sul mercato italiano dell’home video sotto l’etichetta di Anime Factory, un marchio che è nato dalla collaborazione tra la Koch Media e la storica Yamato Video.

L’edizione presenta tutti i cinquantaquattro episodi all’interno di tredici dischi divisi in due custodie disposte all’interno di un cofanetto che si arricchisce di un booklet in cui sono riportate le sinossi dei diversi episodi e diversi disegni preparatori.

Quando fu trasmessa sulle reti televisive del Belpaese, Combattler V subì un adattamento che andò a eliminare molti riferimenti alla mitologia antica, non solo giapponese. Riferimenti che erano un elemento di spicco all’interno di una serie che è ancora oggi fortemente amata in Giappone e che all’epoca della sua prima messa in onda offrì diverse idee innovative.

Archetipo della lotta contro invasori alieni attraverso un robot gigante che si veniva a costituire tramite cinque veicoli, guidati da altrettanti piloti, che si univano attraverso un articolato sistema di incastri, l’opera realizzata dalla Sunrise innovava con la presenza di quegli stessi cinque piloti che di fatto sono diventati poi la classica formazione in molti altri anime robotici.

Nonostante si tratti di una produzione ormai datata, Combattler V risalta anche per dei personaggi ben delineati che vanno a creare interessanti rapporti anche tra gli antagonisti, tanto da saper generare anche con questi una sorta di empatia da parte dello spettatore, nonché per una storia che si arricchisce di intrecci narrativi ben studiati e avvincenti.

Certo, l’età del cartone animato non è possibile nasconderla, sia in certi dialoghi, sia nella gestione della trama e sia nelle tecniche di animazione, ma l’opera è capace di strizzare l’occhio non solo al pubblico ormai nostalgico ma anche agli amanti della vecchia animazione giapponese.