Il nome di Terry Moore ha fatto storia nel mondo della nona arte indipendente, quell’industria fumettistica slegata dalle grandi major. Famoso soprattutto per Strangers in Paradise, l’autore texano ha dato vita anche ad altre opere amate dal grande pubblico: Echo o Motor Girl per citarne giusto un paio; tutte storie che non hanno mai avuto punti di contatto tra di loro. Almeno fino a quando nella mente del loro creatore non è spuntata l’idea di creare un universo comune che interessasse tutti i suoi lavori. Un progetto che ha dato vita al Terryverse, e che si è concretizzato nella pubblicazione di Cinque Anni, volume edito in Italia dalla Bao Publishing.
Tutto sta per finire. Non solo la vita sulla Terra, ma anche lo stesso pianeta sta per essere distrutto e, con esso, l’intero universo. Un’apocalisse cosmica causata dalla stupidità umana, da quella corsa a progettare armi sempre più potenti e pericolose che permettano a una potenza mondiale di avere un importante vantaggio tattico sugli avversari. Il nuovo ritrovato è la bomba Phi, capace di annichilire l’idrogeno con una reazione a catena che coinvolgerebbe tutto l’esistente. Per quanto le intenzioni formali siano quelle di non utilizzare l’arma, visto il suo potere distruttivo, gli scienziati sono convinti a volerla testare, sicuri della loro capacità di contenere l’inarrestabile forza che verrebbe sprigionata.
A tentare di evitare la distruzione di tutto l’universo, i personaggi di Terry Moore scendono in campo dando vita a una spy story che si dipana tra una paradisiaca isola, dove la preoccupazione per il futuro del mondo e l’amore per i propri cari si alternano in sensazioni dolci e malinconiche, a una Russia innevata dove ha luogo l’azione.
I disegni in bianco e nero riescono a impreziosire il fumetto sottolineando questa duplice dicotomia dove da una parte si cerca di tenere al sicuro i propri cari, di gustarsi la loro presenza e il loro affetto, dall’altra la sete di potere incontrollabile di alcuni individui spinge a dover abbandonare il proprio ambiente familiare per cercare di salvare la vita sulla Terra, se non per gli abitanti del Pianeta Azzurro, almeno per le persone che si amano.
Per questo Cinque Anni ha il sapore di una poesia malinconica, dove il contrasto è forte, dove il bianco e il nero si scontrano, dove non c’è davvero un buono e un cattivo ma chi sa cosa sta per accadere e chi invece cerca di portare avanti la propria sete di conoscenza, la propria voglia di studiare la fisica e la natura, convinto di poterla sempre tenere sotto controllo. E se l’arma crea associazioni dirette con i disastri di Hiroshima e di Nagasaki, quella stupida convinzione di controllo può richiamare alla mentre il disastro di Chernobyl. Tutto però con quella delicatezza e quella sensibilità che in pochi sanno risaltare così bene.
Gianfranco Broun
Titolo: Cinque Anni
Autore: Terry Moore
Editore: Bao Publishing
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