Un grande ritorno per CHIARA con il nuovo album “Un giorno di sole”. Dalla sua trionfale vittoria a X Factor 6, Chiara in pochi mesi ha partecipato al Festival di Sanremo, conquistato il suo primo multiplatino con il singolo “Due respiri”, seguito poi dal disco d’oro del primo album di inediti “Un posto nel mondo”, dal triplo platino dell’acclamatissima “Stardust” in duetto con Mika e da un lunghissimo tour che l’ha portata sui palchi di tutta Italia.
Chiara riparte ora con rinnovata energia dopo una pausa per mettere a frutto tutte le esperienze trascorse ed inaugura una nuova fase della sua vita artistica e personale con il nuovo progetto discografico “Un giorno di sole”.
Anticipato dall’omonimo singolo scritto da Daniele Magro, debuttato alla #1 su iTunes, l’album è prodotto da Fabrizio Ferraguzzo e fonde sonorità dal respiro internazionale con la tradizione, il tutto intrecciato con testi cuciti su misura per Chiara.
Tracklist
1) Un giorno di sole
2) Siamo adesso
3) Il rimedio la vita e la cura
4) Che valore dai
5) La vita è da vivere
6) Il meglio che puoi dare
7) Nomade
8) Ruba l’amore
9) Amore infinito
10) Il senso di noi
11) Qualcosa resta sempre
CHIARA RACCONTA “UN GIORNO DI SOLE”
UN GIORNO DI SOLE: La canzone con cui ho deciso di iniziare il mio percorso. Scritta da Daniele Magro, è il brano che ha dato il nome all’ album, mi ha colpito fin da subito per il contrasto tra musica e testo, la prima quasi spensierata e accattivante e il testo molto più duro e pieno di sofferenza, per la fine di un amore e per la domanda, semplice ma che racchiude tutto ciò che serve: ‘Perchè ?’ Un giorno di sole per me rappresenta tante cose, anche la luce che illumina tutto ciò che è stato o che c’ è, anche se prima non lo vedevo. Avevo bisogno di questo per continuare il mio percorso, di fare chiarezza su tutto. Questo album rappresenta per me il mio giorno di sole.
SIAMO ADESSO: è uno dei primi brani a cui ho collaborato attivamente, la musica è stata scritta da me, Fabio Campedelli ed Emiliano Cecere, un giorno di Dicembre dello scorso anno. In questo caso ho potuto giocare con la mia voce e avere esattamente il suono che volevo. Le parole di Pacifico hanno permesso che il senso e il suono di ciò che volevo esprimere si fondessero perfettamente in un’ unica anima. In quel periodo vedevo spesso il bicchiere mezzo vuoto in tutte le situazioni che mi trovavo davanti, avevo l’ abitudine di focalizzarmi solo su ciò che mi mancava, perdendo di vista tutto il buono che avevo tra le mani. Quel ‘verrà quello che non c’ è che non so di me’ è il fermo immagine di quel periodo. La risposta a questo dilemma me l’ ha fornita proprio Pacifico: la realtà è ciò che ‘Siamo adesso’
IL RIMEDIO LA VITA E LA CURA: Questo brano è stato scritto da Daniele Magro, e segna tutto il mio percorso, dall’ inizio alla fine. Inizialmente non mi sentivo quasi degna della bellezza di questa canzone, non pensavo che sarei mai riuscita a pronunciare parole così dense e profonde, e per affrontarla ho dovuto fare un viaggio dentro di me, togliermi tutte le sovrastrutture. Cantarla a cuore aperto. La prima volta che l’ ho ascoltata mi sono commossa, e questo debole nei confronti di questa canzone non mi è mai passato. Credo di non aver mai pianto in studio mentre registravo una canzone, ma Il rimedio la vita e la cura ha fatto accadere anche questo. Ora quando riascolto la registrazione non riesco a non pensarci e a non commuovermi, ogni volta mi sembra come se le ascoltassi la prima volta, perchè in realtà è tutto ciò che ognuno di noi vorrebbe sentirsi dire dalla persona a cui vuole bene. Grazie davvero a Daniele per avermi donato questo capolavoro.
CHE VALORE DAI: Scritta da Dario Faini e Antonio Di Martino, è una canzone che mi fa ballare e riflettere allo stesso tempo. Si tratta della prima volta che sperimento un nuovo modo di cantare, più ritmico e in cui esce la Chiara che ha voglia di fare e di farsi delle vere domande. ‘Che valore dai ?’ ‘Dici che non è così importante dare un prezzo a tutto, lasci le ancore e ti rifugi dentro a un altro porto’, tra le mie frasi preferite.
Il ritmo non distrae bensì esalta il valore di un messaggio importante.
LA VITA è DA VIVERE: Scritta da Ermal Meta e Antonio Filippelli, è diventata il mio motto e potrebbe essere il simbolo del percorso fatto in questi due anni: si diventa grandi, ‘cadono’ pezzi di vita alle spalle, ma bisogna andare avanti per la propria strada, cercando di non perdere tempo prezioso, cos’ altro possiamo fare se non vivere? Un percorso è fatto di tanti pezzi di vita incollati tra loro, non resta che chiudere una fase e iniziarne un’ altra, quello che succederà nessuno lo può sapere, e sicuramente non lo sapremo nemmeno noi se non ci proviamo. Non nego di avere avuto tante paure e incertezze dopo il primo album, ma ‘Un giorno di sole’ per me rappresenta il mio pezzo di vita in cui ho deciso di mettermi alla prova e sono pronta a farlo.
IL MEGLIO CHE PUOI DARE: La musica di questa canzone è stata composta da Dario Faini, il testo è stato scritto da Ermal Meta che me l’ ha cucito addosso perfettamente. Ogni canzone di questo album rappresenta una fase della mia vita, nell’ ultimo periodo io e Ermal avevamo condiviso molte cose, e mi diceva spesso che mi preoccupavo più dell’ esito finale, piuttosto che pensare a godermi il percorso. Forse è proprio così, la vera felicità può essere ritrovata solamente nell’ attesa. Posso dire di aver fatto tesoro di questa canzone, e specialmente della frase ‘Mi hanno detto che la vita è ciò che accade mentre tu più del viaggio vuoi la meta e non ti accorgi che hai di più’. Questo brano, così come l’ intero album, e i mesi impiegati a realizzarlo, rappresenta per me IL percorso.
NOMADE: Daniele Magro mi ha saputo rappresentare esattamente con una canzone che per me profuma d’ estate, che descrive un’ anima che è un pò nomade e inquieta ma che riesce a rimanere sognatrice. Tra tutte le canzoni dell’ album questa è la più ‘Chiaresca’, sicuramente avrei voglia di cantarla a squarciagola mentre cammino contro il vento, urlando tutto ciò che sono senza tanti filtri. Mi rende molto fiera il fatto che in questo brano venga citata Frida Kahlo, personaggio che amo da molti anni. Ricordo che la prima volta che incontrai Daniele di persona mi regalò un libro da colorare con le immagini di Frida e una scatola di colori a cera il cui odore mi ricordava tanto la mia infanzia e i giorni spensierati. Da quel momento questa canzone per me profuma di colori a cera e di spensieratezza.
RUBA L’ AMORE: Scritta da Piero Romitelli e Davide Simonetta, questo brano mi riporta un pò alla Chiara a cui piace cantare perchè non riesce a non farlo, giocando con i suoni e le parole, divertendosi e senza farsi troppe domande. Quando penso a questa canzone mi viene sempre in mente un fiore che sto facendo girare nella mia mano senza un perchè, non tanto perchè ha un senso, ma perchè è bello farlo.
AMORE INFINITO: Appena ho sentito questa canzone la prima volta sono rimasta folgorata. Niccolò Verrienti è stato davvero capace di fare in modo che delle parole diventassero immagini immediatamente. Ricordo che la prima volta che ho ascoltato questa canzone stavo guardando fuori dalla finestra e il cielo mi era sembrato cambiasse colore. Credo che a tutti sia capitato di provare sentimenti enormi, che ‘pesano sulla schiena’, ma che ci si porta dentro nonostante la persona a cui sono rivolti non c’ è più, o non è più possibile averla. La parola infinito mi è sempre piaciuta molto perchè esprime tutto, o forse niente, è una bellissima parola perchè riesce a non avere una forma. Per me l’ amore è un pò così, non avrà una forma finchè riuscirà a rimanere infinito e anche un pò misterioso.
IL SENSO DI NOI: Scritta da Piero Romitelli e Davide Simonetta, darò sempre un peso importante a questa canzone perchè è stata la prima dell’ album che ho inciso, il primo viaggio verso la sala di registrazione e la prima volta in cui provavo a mettere in pratica quell’ evoluzione a cui avevo pensato per un lungo periodo. Tutto è partito da quel ‘balla’ con cui inizio la seconda strofa, l’ ho pronunciato in un modo diverso, più ruvido e un pò più vissuto. Riascoltandolo avevo inizialmente capito che qualcosa di me era cambiato, ero cresciuta e con me anche il mio modo di cantare e di affrontare la musica.
QUALCOSA RESTA SEMPRE: L’ ultima traccia del mio album doveva fare un pò resoconto di tutto ciò che è stato, inizialmente questa canzone era in inglese, me ne ero innamorata fin da subito anche perchè mi riportava un pò a quella dimensione acustica e molto essenziale dei miei inizi. Sapevo che sarebbe stato molto difficile scrivere in italiano un testo di una canzone che era nata inglese. Virginio Simonelli è riuscito a fare in modo che il testo e la musica si sposassero perfettamente, quindi non c’ era finale migliore per un album rappresentativo di un percorso di evoluzione, perchè ‘ dove sembra non ci sia niente qualcosa resta sempre’.
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