La Champions League 2018-2019 ha già mostrato quali sono le grandi protagoniste di questa edizione. A parte il gruppo C composto da Napoli, PSG, Liverpool e Stella Rossa, considerato non a caso il girone di ferro, per via del grande equilibrio tra le varie squadre, abbiamo già evidenziato quali sono le sicure candidate alla vittoria finale, che potrebbero aspirare a un ruolo di rilievo per la finale del prossimo 1 giugno 2019, che si disputerà a Madrid all’Estadio Wanda Metropolitano.

L’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, forte dei suoi 12 punti in un girone solo apparentemente poco complesso, è una delle prime squadre identificate come possibile finalista. Senza nulla togliere al Borussia Dortmund, ha qualche possibilità in più. Per il gruppo B, le cose sono andate come da pronostico con il Barcellona nella parte del leone e Inter e Tottenham, appaiate sia per il gioco che in termini di risultati. Bene anche il Porto, che però nonostante abbia chiuso al primo posto non è certo candidato come una delle possibili finaliste in termini di quote e bookmakers. Un po’ per via del girone troppo sottotono, un po’ per via della storia del club lusitano, durante le passate edizioni di questa competizione. Bayern Monaco e Ajax, dovrebbero accedere almeno ai quarti di finale, ma non sono tra le due squadre meglio quotate per accedere a questa finale di Champions League. Per il Manchester City di Pep Guardiola, questo potrebbe essere invece l’anno buono, visto che i Cityzens sono favoriti anche in Premier League, assieme al Liverpool.

La squadra allenata da Guardiola potrebbe approfittare del momento non eccezionale che sta attraversando un’altra storica favorita e detentrice della passata edizione: il Real Madrid, che però secondo tanti esperti quotisti è una squadra arrivata a fine ciclo, specialmente per via della perdita di un uomo-simbolo come CR7. Dai Galacticos, squadra che rappresenta il passato di Cristiano Ronaldo, passiamo a quella che è la squadra attuale: la Juventus di Max Allegri, che quest’anno senza mezzi termini punta di diritto alla finale Champions. Questo chiude il discorso delle formazioni di prima fascia date come possibili finaliste di Champions a cui bisogna però aggiungere una seconda fascia con squadre come Roma, Manchester United, Lione, Schalke 04 e via dicendo. Insomma manca quel gruppetto di outsider, di cui ad esempio il Liverpool nella passata edizione aveva quasi sfiorato l’impresa battendo proprio il City di Guardiola, e poi la Roma di Eusebio Di Francesco, per poi arrendersi in finale sotto i colpi del Real Madrid.

Comments

comments