Si è appena conclusa la prima fase della Champions League, che quest’anno ha fatto il suo esordio con il nuovo formato costituito dal girone unico a 36 squadre. Le prime otto della classifica hanno guadagnato l’accesso diretto agli ottavi di finale della competizione, mentre le formazioni che sono arrivate fra il 9° e il 16° posto si sono qualificate per il playoff e saranno costrette a disputare questo turno aggiuntivo. Tutte le altre sono invece eliminate e lasciano ufficialmente le coppe europee per questa stagione, dato che con la nuova regola non ci sono discese in Europa League. Andiamo a vedere quindi quali sono le squadre che hanno fatto meglio e quelle che hanno invece deluso maggiormente in questa prima fase campionato, che è durata ben otto partite. Al termine di questa prima parte ci sono infatti state tante sorprese e una girandola di emozioni soprattutto nell’ultima giornata, con tutte le gare in contemporanea e il discorso qualificazione sempre aperto fino alla fine.
Le squadre top
La prima edizione a girone unico della Champions League ha visto chiudere in testa il Liverpool con 21 punti. I Reds avevano in realtà ottenuto la qualificazione agli ottavi in anticipo e si sono permessi di poter perdere l’ultima partita sul campo del PSV Eindhoven. La compagine guidata dal nuovo tecnico Arne Slot ha decisamente dominato in questa prima parte del torneo vincendo in scioltezza partite anche molto difficili come quelle contro Real Madrid, Milan e Bayer Leverkusen. Una delle rivelazioni è stata il Lille, che a sorpresa è stato il club francese posizionato più in alto, ovvero settimo. Le quote per le imminenti partite di Ligue 1 confermano che la squadra allenata da è ad oggi tra le più accreditate in Francia e può stupire ancora da qui al termine della stagione. Un’altra squadra che è rientrata a sorpresa fra le prime otto è l’Aston Villa. I ragazzi di Unai Emery si sono guadagnati la qualificazione diretta grazie all’ultimo successo casalingo sugli scozzesi del Celtic, nonostante le moltissime assenze di questo periodo per i vari infortuni. I Villans, ottavi con 16 punti, sono tra le squadre che hanno fatto sicuramente meglio fin qui. Per poco non è rientrata fra le prime otto l’Atalanta, che ha comunque disputato un ottimo girone, affrontando alla pari squadre di altissimo livello. I pareggi contro Arsenal e Barcellona rendono l’idea del livello raggiunto Dea, che ora vuole essere protagonista anche nella fase a scontri diretti.
Le squadre flop
La delusione più grande di questa prima parte della Champions League è stata sicuramente il Manchester City. I campioni d’Inghilterra sono stati anche a un passo dall’eliminazione, dato che a mezz’ora dalla fine erano addirittura fuori dalle prime 24. I Citizens di Pep Guardiola, lontani parenti di quelli che negli anni scorsi sono arrivati in fondo al torneo, alla fine hanno strappato l’accesso ai playoff, dove dovranno però sfidare i campioni in carica del Real Madrid. Per quanto riguarda i club italiani, quello che poteva fare sicuramente meglio è la Juventus di Thiago Motta, che ha chiuso solo 20esima a quota 12 punti. La Vecchia Signora, dopo un ottimo inizio con le due vittorie su PSV e Lipsia, è calata in maniera netta gettando alle ortiche il pass per gli ottavi ottenendo un solo punto negli ultimi due turni con Club Brugge e Benfica. Dopo la sconfitta casalinga per 0-2 ad opera dei portoghesi i bianconeri sono usciti da campo tra i fischi. L’eliminazione più inaspettata è stata invece quella dei tedeschi del Lipsia. Il club della Red Bull, con alla guida il tecnico Marco Rose, ha chiuso addirittura addirittura in 32esima posizione raccogliendo soltanto 3 punti in 8 match. Il Lipsia, che aveva raggiunto almeno gli ottavi in ben quattro delle ultime cinque edizioni della UEFA Champions League, arrivando anche in semifinale nella stagione 2019/20, è senza dubbio la formazione più importante fra quelle che hanno lasciato la competizione. Hanno parzialmente deluso anche Real Madrid e Paris Saint-Germain, che ambivano ovviamente alla qualificazione immediata senza rischi, e che invece si troveranno ad affrontare i playoff. Devono stare attenti soprattutto i Blancos, perché una doppia sfida col Manchester City non è mai una passeggiata, anche in una stagione così travagliata per Erling Haaland e compagni.
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