Pierferdinando Casini, leader dell’UDC, chiarisce la sua posizione riguardo al dibattito sulle unioni gay e diritti civili scatenatosi nell’assemblea nazionale del PD. In una dichiarazione resa al Quotidiano Nazionale, Casini afferma che “E’ giusto riconoscere diritti alle coppie conviventi, ma per noi e’ impossibile parlare di matrimoni gay. Su questo non sono previsti cambi di rotta ne’ oggi ne’ domani. Comunque sui temi eticamente sensibili non si creeranno alleanze politiche: i parlamentari devono essere liberi di esprimersi secondo coscienza”.
Casini poi commenta anche la ricandidatura di Silvio Berlusconi affermando che avrebbe preferito interloquire con un partito rinnovato sotto la leadership di Alfano. Invece – spiega Casini – nel PDL hanno deciso di tornare indietro rimangiandosi clamorosamente le loro stesse opinioni degli ultimi mesi”.
Sulle future alleanze Casini precisa che il dialogo si aprirà solo con le forze che sostengono Monti e lascia intuire che in questo momento é col PD che si sta concretizzando un dialogo più costruttivo. Vendola e Di Pietro sono fuori da questo discorso.
‘Il partito cattolico – afferma infine – non l’ha fatto De Gasperi non vedo perche’ farlo oggi’.
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