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“Non siamo stati sudditi di Berlusconi, non siamo disposti ad esserlo di Bersani”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, a proposito del dibattito sulla legge elettorale, parlando a un’iniziativa del partito a Roma.
“Bersani non dica che Casini morirà di tatticismo – ha aggiunto -, il Pd si deve abituare a guardare con rispetto a chi sta in Parlamento. Abbiamo tenuto la schiena dritta, non ci inchiniamo a Bersani. Non credo che sia lesa maestà dire che non si può prendere il 55% avendo solo il 30% dei voti”.
Casini ha ribadito che l’Udc “è disponibile a trovare una soluzione sulla legge elettorale anche con il Pd: va bene, arriviamo al 10% per il premio ma ci vuole una soglia di sbarramento”.
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