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barbiere2(di Francesco Spadafora) – Con Il Barbiere di Siviglia (in prima esecuzione assoluta), è ripartita la fruttuosa collaborazione fra il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi e la Provincia di Lecce. Lo ‘sconfinamento’ dal ‘Politeama’, luogo simbolo da oltre un quarantennio del bel canto operistico,  è un ulteriore segno della volontà degli Amministratori, di voler resistere alle difficoltà finanziarie che hanno messo in serio rischio la realizzazione della 46° Stagione Lirica, attraverso il mantenimento di un’elevata quanto accurata offerta di spettacolo.

Per questo la composizione del cartellone, e di questo va dato merito al direttore artistico Antonio De Lucia, è stata incentrata su recite che notoriamente hanno sempre incontrato grandi favori , sostanzialmente un palese invito al pubblico a essere presente e partecipe con vigore e calore. In questo solco, s’inserisce a pieno titolo la spensierata giocosità de ‘Il barbiere di Siviglia’, seppur volutamente ‘essenziale’ nella sua rappresentazione, portato in scena da un agguerrito quanto giovane gruppo di artisti, sorretto dalla pluriennale esperienza del carismatico Bruno Praticò, il quale ha anche firmato la regìa. Dall’overture in poi, la gestualità buffa degli interpreti è stata supportata dalla bacchetta di Alberto Veronesi, già noto alla scena musicale pugliese, per essere stato il primo direttore musicale stabile  della Fondazione lirico-sinfonica ‘Petruzzelli’ di Bari, dopo la ricostruzione del teatro avvenuta nel 2011, il quale ha dato corpo sonoro ai movimenti spassosi lungo lo sviluppo della trama nei due atti. Seppur lieve e brioso nel suo svolgimento , ‘Il Barbiere’, pur nella sua ricchezza di colore espressivo ha in sè numerose ‘insidie’, nei recitativi così come nel susseguirsi delle parti più prettamente ‘narrate’, elementi non nuovi nel tessuto delle opere buffe, di cui la scrittura rossiniana ne è esempio celebre.  Nel ricordare gli interpreti  Blagoj Nacoski (Il Conte d’Almaviva), Bruno Praticò (Don Bartolo), Maurizio Leoni (Figaro), Fulvio Valenti (Don Basilio), Idilia Annese (Berta), Carlo Provenzano (Fiorello), menzione particolare va tributata ad Anna Corvino al suo debutto assoluto nei panni di Rosina, che per armonia nel fraseggio e modulazione vocale ha descritto con efficacia la civetteria e la consapevolezza della sua identità, tipica del carattere della protagonista femminile del capolavoro di Gioacchino Rossini. Il prossimo appuntamento al Nuovo Teatro Verdi  di Brindisi, sarà venerdì 27 Marzo sarà con Nabucco di Giuseppe Verdi, regia di Carlo Antonio De Lucia.


IMMAGINI DI DOMENICO SUMMA
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VIDEO
Atto I, Scena Quinta – Cavatina (estratto video) – Rosina

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