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Ci ritroviamo in sala in questa settimana con due pellicole che ad una prima occhiata hanno dei punti in comune,ovvero l’ultimo capitolo della saga di Bridget Jones e un film italiano, Follemente che si è fatto largo tra passaparola e una buona dose di pubblicità.

Follemente è una sorte di Inside Out all’italiana dove le emozioni sono rappresentate da diversi personaggi che combinati assieme ci danno il metro e la forma del nostro carattere personale. Il tutto viene amplificato da un casting di tutto rispetto con attori amati dal grande pubblico della nostra penisola.

Bridget Jones vanta una solida fanbase in tutto il mondo che dai primi anni duemila segue in modo appassionato le vicende della single più amata d’Inghilterra. Se nell’ultimo capitolo avevamo lasciato Bridget in una situazione quasi idilliaca, circondata dall’amore del suo uomo e con un figlio qui la ritroviamo invece investe di giovane vedova appena poco più di cinquantenne con due figli che si trova a reinventarsi la vita.

Il punto in comune tra i due film parte da qui, il reinventarsi.

Storie diverse certo ma con questo denominatore comune, una vita lanciata quindi non più pregna dell’ incoscienza di una prima gioventù ma ormai persone adulte con un passato più o meno ingombrante alle spalle che si trovano a fare i conti con una vita quotidiana ormai trita e ritrita e che cercano qualcosa per ridare il giusto sapore.

Inizialmente una svolta nell’ambito fisico e successivamente qualcosa anche più a livello profondo e duraturo.

La soddisfazione di ritrovare sentimenti genuini e piccoli brividi del cuore perché innamorarsi non ha un’età di scadenza ma anzi ogni fase della vita può essere vissuta appieno con le sue trasformazioni che non devono per forza avere uno sviluppo negativo o decrescente.

Il tutto viene condito in entrambi i film da gag che strappano qualche risata e qualche lacrima in alcuni momenti e poi delle colonne sonore che riescono a regalare dei momenti difficilmente dimenticabili ma non vi dico troppo per non andare a crearvi degli spoiler.

Il lieto fine?

Queste due pellicole ci insegnano che dipende solamente da noi portarlo a casa e riuscire a mantenerlo facendoci anche emozionare e commuovere in più di qualche sequenza.

Messua Mazzetto

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