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“Senza cambiamento non ci può essere governo. Voi di questo cambiamento siete protagonisti, ma non siete esclusivi protagonisti”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si è rivolto ai due capigruppo del Movimento 5 Stelle, nel corso della consultazione, per la prima volta trasmessa in diretta streaming.
“La mia forza sente questa esigenza”, ha continuato Bersani, aggiungendo “Io non farò governi che abbiano davanti l’impossibilità del cambiamento”

Per Bersani “’c’è da dare un governo a questo Paese, questa è un’esigenza conclamata.
“A chi è più vicino chiedo responsabilità. Alle forze che vogliono avere più autonomia chiedo di non impedire questo percorso”.
“Sia chiaro – ha rimarcato – : io sono pronto a prendermi una responsabilità enorme. Chiedo a ciascuno di prendersene un pezzettino”.

“Fuori da questa nostra proposta – ha detto Bersani – vedo un meccanismo che, dal dire ‘faremo, diremo’, ci può portare solo a dire, ‘l’avremmo potuto fare”.

Tra le proposte del premier, quella di dar vita a “una convenzione, un organismo a gratis, di servizio civico, dove ci siano parlamentari e non solo, espressione della società, che attraverso un meccanismo normativo a data certa consegni in sede redigente al Parlamento un progetto di riforma della seconda parte della Costituzione”, per Bersani “’il luogo dove esercitare il massimo di corresponsabilità con le forze all’opposizione”.

Bersani ha poi ribadito la posizione del Pd sui finanziamenti, dicendosi favorevole a “una legge sui partiti che riveda sì il finanziamento pubblico, ma non solo quello”.

Sull’ipotesi di governassimo, Bersani ha tenuto a sottolineare “io dico che non esiste, perché metteremmo un coperchio politicista su una pentola che chiede cambiamento: finiremmo per bloccarci reciprocamente. Questo non si farà”

Ai grillini e alla loro richiesta di un governo guidato da M5S, Bersani ha risposto “purtroppo non siamo a Ballarò. Il governo è una roba seria”.

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