Pierluigi Bersani annuncia il Patto dei Democratici e Progressisti per l’Italia. E’ una proposta che propongo di avanzare non solo ai Partiti di un centrosinistra di Governo – afferma Bersani durante la Direzione Nazionale del Partito Democratico – ma ad Associazioni, Movimenti, Liste Civiche, Sindaci e Amministratori, Singole personalità che si riconoscono nel campo democratico e progressista. Un Patto, e cioè una Carta di intenti per la ricostruzione e il cambiamento che delinei una idea di Paese alternativa alle pulsioni regressive e populiste a cui l’Italia e l’Europa sono esposte. Una carta di intenti in cui possano riconoscersi le chiavi essenziali del nostro progetto (la legislatura costituente e la riforma delle istituzioni e della politica; il lavoro e la conoscenza, la loro centralità; l’equità, il civismo, la legalità).
Una carta di intenti che significhi per tutti una forte assunzione di responsabilità verso il Paese, verso la sua salvezza e le sue esigenze di cambiamento e di riforma e verso le speranze della nuova generazione.”
Pierluigi Bersani ha poi partecipato al Pride Nazionale di Bologna affermando che urge una legge sulle unioni civili.
Non si fanno attendere le critiche alla “rivoluzione” annunciata da Bersani:
“Con il suo messaggio al Gay Pride, Pier Luigi Bersani ha indicato chiaramente quali sono i valori che ispirano le scelte politiche del Partito democratico su temi fondamentali per costruire il futuro di una società. Con il Pd al governo si affermerebbe in Italia quel modello zapaterista che é proprio quello che, in questi anni, abbiamo sempre respinto”. Lo ha affermato Maurizio Lupi, vice presidente Pdl della Camera. “Ora visto che le alleanze politiche si fanno su una comune visione ideale su cui si fonda l’azione politica, mi domando: Casini ne terra’ conto rispondendo all’offerta lanciata da Bersani di costruire un fronte unitario?. Una cosa é certa: mi sembra che sia giunto il momento di abbandonare le ambiguità, di smetterla con gli equivoci e di fare scelte chiare”.
Continua a parlare di “modello naturale” di famiglia, invece, Rocco Buttiglione il quale perse un posto da commissario europeo per via della sua posizione riguardo alle persone omossessuali. “Se Bersani intende parlare al Paese delle unioni omosessuali, anche noi continueremo a parlare al Paese in difesa della famiglia, contro i tentativi di indebolire il modello naturale, cristiano e costituzionale della famiglia – dice Buttiglione, che aggiunge – La famiglia ha un ruolo sociale fondamentale nella societa’ e tutti i tentativi di sostituirla sono risultati velleitari e dannosi. Ribadiamo che siamo contro le discriminazioni, ma e’ altrettanto evidente che la famiglia e’ una risorsa per la societa’ che non puo’ essere indebolita rendendola un modello fra tanti”.
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