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E mentre si stanno scaldando i motori per la mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia (proprio oggi saranno annunciati i titoli che prenderanno parte in questa edizione numero 80), due film sembrano destinati a diventare le Icone estive, si tratta di Barbie ed Oppenheimer. Entrambe le pellicole erano molto attese e con molte aspettative, riusciranno a soddisfarle?                                               Io per ora posso parlarvi del fenomeno di Barbie.

Che Margot Robbie fosse un’attrice brillante già era noto al pubblico, la follia di Harley Quinn e la sua versione di Sharon Tate in C’era una volta a Hollywood di Tarantino sono eccellenti ma con Barbie la Robbie riesce a dimostrare ancora una volta quanto riesca ad essere versatile e coinvolgente. Ryan Goslin non è da meno quando si cimenta nel ruolo della controparte maschile, quella di Ken dimostrando come l’alter ego maschile di Barbie sia in realtà meno “secondario” di quanto lo si calcola normalmente. Altra icona che troviamo nel film è un attorone del genere comico, ovvero Will Ferrell che non si smentisce nemmeno questa volta regalando anche lui una performance molto ben fatta.

Parlando della regia vediamo dietro la macchina da presa Greta Gerwig (sceneggiatrice del progetto assieme al marito e regista Noah Baumbach), Gerwig riesce a confezionare un prodotto fresco, leggero e godibile che si predispone bene sia per un pubblico medio che più raffinato.                Il glamour e la cura nei dettagli sono eccezionali, sia nei costumi che nella scenografia, si entra realmente in una dimensione “Barbie” a grandezza naturale e per queste quasi due ore di film anche i più grandi possono tornare magicamente bambini/e.

Parlando della colonna sonora la canzone di Dua Lipa si rivela come un brano destinato a diventare un nuovo tormentone, e non poteva mancare l’iconica canzone Barbie Girl degli Acqua riarrangiata, assieme ad altri brani, alcuni cantati anche dai protagonisti dei film.

Barbie quindi passa la sfida e riesce a soddisfare l’alta aspettativa che aleggiava attorno al prodotto, un film per gli appassionati dell’iconica bambola Mattel (si parlerà anche di Mattel e della storia di Barbie all’interno della pellicola) ma anche adatto a un pubblico più vasto.

VOTO: 9

Messua Mazzetto

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