Si è chiusa un’altra grande edizione di Ballarò. A dieci anni dalla nascita il settimanale condotto da Giovanni Floris ha confermato la sua capacità di attrarre il grande pubblico televisivo anche in periodi in cui sembrava scemare l’interesse per la politica.  Non a caso ancora una volta il talk-show è stato ritenuto il più affidabile dal 54 per cento degli italiani secondo un sondaggio della Demos pubblicato nel dicembre 2011.

La conferma viene anche dai dati d’ascolto che assegnano a Ballarò uno share medio che sfiora il 17 per cento con quasi 4 milioni e mezzo di spettatori. Per ben 12 volte il programma ha svettato su tutti gli altri nella prima serata ed è sceso sotto il secondo posto solo in un paio di occasioni. Il record di ascolti, non solo stagionale ma assoluto,  è stato raggiunto il 6 dicembre scorso con uno share del 23,87 e 6 milioni 390mila spettatori.
“Una  stagione faticosa, difficile, ma decisamente interessante, piena di spunti sul fronte giornalistico – ha detto Giovanni Floris – nella quale siamo riusciti ad essere credibili e autorevoli occupandoci, come sempre, di economia e società, raccontando i problemi del Paese e segnalando il loro aggravarsi, a prescindere dal governo in carica. Ringrazio il nostro pubblico, lo studio, il regista, la redazione, gli autori, gli inviati e Rai3, che ci ha sempre sostenuto e dato sicurezza. Un grazie, naturalmente anche a Maurizio Crozza. Insomma: se Ballarò è forte, lo è perché è una gran squadra, formata da grandi professionisti e grandi lavoratori, che amano il proprio mestiere e lo sanno fare con rigore e abnegazione, coraggio ed equilibrio”.
Durante i dieci mesi di messa in onda il programma ha avuto oltre trecento presenze di ospiti  in studio e in collegamento: rappresentanti delle attività produttive e delle forze sociali, economisti, politologi, esperti dei vari settori, magistrati, giornalisti oltre a esponenti dei partiti e del governo. Numerose anche le interviste a figure importanti a livello internazionale come l’ex-premier britannico Tony Blair, il commissario europeo Joaquin Almunia, il presidente del parlamento europeo Martin Schulz, l’ex-cancelliere tedesco Gerard Schroeder, il ministro del lavoro della Germania Ursula von der Leyen, il capo economista e vicesegretario generale dell’OCSE Piercarlo Padoan, il rappresentante dell’agenzia Fitch David Riley, l’attuale presidente francese Francois Hollande, l’ex-premier spagnolo Josè Maria Aznar. La realtà sociale e politica italiana è stata illustrata dagli inviati di Ballarò con oltre trecento servizi.

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