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“Tutti parlano di crisi economica, mai spread e pil sono diventati termini così in voga, e il rimedio, invocato come un rosario, è  sempre solo la crescita dei consumi. E se fosse proprio la crescita ad aver provocato la crisi? Il pianeta Terra non è infinito e negli ultimi cent’anni lo abbiamo messo a ferro e fuoco per cavarne ogni genere di risorsa restituendo inquinamento, dannoso alla biosfera e a noi stessi e in grado di cambiare il clima. Il futuro che abbiamo di fronte sarà molto diverso dalla continuità con il recente passato segnato dalla rivoluzione industriale. Cambieranno le stagioni e cambierà – che ci piaccia o meno – l’approccio dell’umanità ai serbatoi sempre più vuoti dell’astronave Terra. Se la transizione sarà guidata da un’intelligenza collettiva saggia e informata, avremo la possibilità di correggere i nostri errori ed evolvere verso un modo di vita più sostenibile ed equo. Se, distratti da falsi problemi e condotti da amministratori ignoranti e banalmente interessati all’affaruccio del momento, lasceremo che siano le pressioni ambientali a decidere per noi, ne subiremo conseguenze mai sperimentate prima dalla nostra specie. “

Così Luca Mercalli anticipa i contenuti della sua lectio magistralis “Cambio di Stagione”, sabato 16 giugno alle ore 21, al Festival Passepartout, in corso con straordinario successo ad Asti.

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