È quanto mai strano che il Sindaco di Roma Capitale e gli Amministratori di Atac Spa utilizzino l’immagine del calciatore Francesco Totti sui biglietti degli autobus di Roma per tentare di risanare i bilanci e/o pubblicizzare l’Agenzia del trasporto autoferrotranviario di Roma Capitale, così in una nota Valerio Garipoli capogruppo di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza in Municipio Roma XI.
Sicuramente stravagante e paradossale – continua Garipoli – la scelta dell’Atac di omaggiare il compleanno del singolo giocatore mettendo in vendita un carnet di 4 bit , in edizione limitata e circa 500mila biglietti, che lo ritraggono in diverse pose al prezzo di 6 euro. Per di più tale iniziativa non sembra avere nulla a che vedere con le scelte del passato in tal senso come accadde infatti per la beatificazione di Giovanni Paolo II nel 2011, la figura di Bergoglio nel 2013 e la canonizzazione di quest’ultimo e di Giovanni XXIII 2014.
Nel rispetto di tutta la città sarebbe opportuno – ribadisce Garipoli – che l’Agenzia del trasporto autoferrotranviario e la Giunta di Roma Capitale pensassero maggiormente ai servizi per il trasporto pubblico locale da offrire ai cittadini romani ed in primis al Piano Generale del Traffico Urbano PGTU utile soprattutto alle periferie della città, come in Municipio Roma XI, dove la mancanza di alcune linee strategiche, i ritardi, gli scioperi e i tanti veicoli oramai obsoleti creano da sempre non pochi disagi ai cittadini.
A tal proposito – conclude Garipoli – invito per le prossime iniziative l’ufficio network commerciale dell’Azienda Atac Spa a personalizzazione i titoli Bit e Meb con le immagini dei tanti cittadini romani in attesa alle fermate bus e/o all’interno degli autobus durante un qualsiasi giorno della settimana. Tale provocazione e report risulterà sicuramente molto più utile e funzionale ai cittadini romani e all’Azienda per migliorare i servizi invece che omaggiare singoli personaggi e qualche associazione di street art e arti urbane contemporanee.
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