E’ qui, in mezzo a noi.
Si nasconde tra le ombre, negli angoli bui delle stanze, dietro le curve dei corridoi. Si mimetizza nell’oscurità rimanendo celato alla vista pronto a tenderci un agguato alla prima occasione che gli si presenta. In effetti più che temere la sua presenza fisica, dobbiamo combattere con il terrore crescente che attanaglia i nostri animi. Non c’è un solo membro di tutto l’equipaggio che non abbia un costante batticuore, non c’è un solo membro dell’equipaggio le cui pulsazioni siano sotto controllo. Una paura ancestrale ci travolge ogni volta che sentiamo il cigolio di una paratia o lo scricchiolio di un mobile. A volte è il semplice ronzio delle luci al neon a scaraventarci nel baratro dei nostri più oscuri incubi.
Ma per quanto siano tutti terrorizzati, nessuno lo vuole dare a vedere. Tutti fingono di essere intrepidi eroi, di essere freddi e decisi, ma i loro occhi rivelano la profonda verità. Siamo ormai sul baratro, pronti a precipitare in un vortice di follia assoluta. Eppure manca davvero poco. Devo solo avventurarmi oltre questo corridoio, entrare nel deposito e… sarà fatta. Saremo tutti salvi. Sempre che lui non sia già lì. Sempre che lui non sia dentro quella camera ad aspettarmi nell’ombra. Lo sento: sono a un millimetro dalla follia; mi basterebbe un solo sussulto e quel fragile muro che tiene ancora in piedi la mia lucidità mentale andrebbe in frantumi, facendomi alzare bandiera bianca e lasciando che l’alieno faccia di me il suo ghiotto banchetto…
Ancora una volta Ravensburger porta i giocatori dei boardgame nel mondo delle grandi saghe cinematografiche. Dopo aver affrontato i viaggi nel tempo con Back to the future, dopo aver solcato le acque sfuggendo all’ira de Lo squalo e dopo essere scampati ai famelici dinosauri di Jurassic Park, ora è il momento di cimentarsi nelle spaventose atmosfere dello xenomorfo più famoso della storia del cinema: l’Alien di Ridley Scott.
Con il gioco da tavolo Alien – Il destino della Nostromo, da uno a cinque giocatori dovranno adoperarsi e collaborare al fine di raggiungere la salvezza evitando di finire vittima del tremendo alieno. Per riuscire nell’intento dovranno completare tutte le missioni, tante quante il numero di giocatori più una, e riuscire a svolgere anche la quest finale senza che il livello del morale raggiunga lo zero, togliendo completamente la forza di volontà a lottare a ogni personaggio presente sulla Nostromo o, se attivato, prima che il tracciato dell’autodistruzione termini la sua corsa portando l’astronave a esplodere con dentro tutti i membri dell’equipaggio.
Alien – Il destino della Nostromo è un gioco che si sviluppa basandosi su un regolamento semplice ma non per questo banale, in cui un giocatore alla volta svolgerà il proprio turno, compiendo prima le azioni del personaggio e procedendo poi alla fase di incontro, se non ci sono particolari condizioni che la fanno saltare, passando poi l’iniziativa al giocatore successivo. Per riuscire a vincere sarà importante coordinarsi in maniera da non perdere tempo nel compiere azioni ridondanti e rischiando di incrociare sul proprio cammino lo xenomorfo.
Data l’ambientazione, è strana la scelta di non far morire i personaggi, che potranno essere sconfitti tutti insieme unicamente attraverso il tracciato del morale: questo da una parte stride con il comportamento dell’alieno che abbiamo avuto modo di conoscere nella saga cinematografica ma evita che uno dei partecipanti resti fuori dal gioco e debba annoiarsi in attesa che si giunga alla naturale conclusione della sessione.
Interessante il meccanismo che ruota intorno ai rottami: questi possono essere raccolti e utilizzati per costruire degli oggetti che potranno essere impiegati dagli eroi in diverse situazioni, valutandone l’uso anche in considerazione del numero limitato di utilizzi di alcuni, mentre altri invece possono essere adoperati un’infinità di volte. Qualora l’oggetto avrà esaurito completamente le proprie ‘cariche’ si potrà eventualmente costruirne uno nuovo con ulteriori pezzi di rottame.
Alien – Il destino della Nostromo ha un forte legame con il primo film della serie. Merito della scelta di utilizzare gli attori del cast originale quali membri dell’equipaggio sfruttando anche la presenza del gatto Jones, un ulteriore elemento di tensione che intaccherà il tracciato del morale. Gli avventurieri più intrepidi potranno poi decidere di utilizzare anche la figura di Ash, elemento facoltativo, che complicherà la buona riuscita rubando preziosi rottami e rendendo più difficile ai giocatori completare le missioni.
Il carisma del gioco è dato non solo dall’ambientazione di uno dei più affascinanti titolo di fantascienza horror di sempre ma anche da una meccanica che permette di affrontare una partita anche alla presenza di giocatori neofiti attirati da una serata alternativa oppure richiamati dal titolo di un brand che ancora oggi è una icona forte di un film degli anni ottanta (anche se uscito nel 1979).
Titolo: Alien – Il destino della nostromo
Editore: Ravensburger
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