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icafSiglato l’accordo fra AssoConciliazione, ICAF e Istituto Nazionale Telematico per l’apertura di nuovi sportelli di conciliazione in Veneto. Il Dott. Ivan Giordano, Presidente di AssoConciliazione e Responsabile dell’Organismo di mediazione ICAF:”I mediatori devono chiedersi cosa possono fare per la mediazione, non avere aspettative nei confronti degli organismi.  AssoConciliazione fornisce loro la risposta: gestite in autonomia sportelli territoriali creando partnership con gli organismi accreditati al Ministero”.

L’Istituto di Conciliazione e Alta Formazione ICAF di Milano e l’Istituto Nazionale Telematico di Battaglia Terme (PD) hanno siglato un accordo di collaborazione per l’apertura di nuovi sportelli di conciliazione sul territorio veneto e per interagire sul piano dello sviluppo della qualità nel settore mediazione civile, estendendo il modello che già Icaf e Assoconciliazione stanno sviluppando a Milano e sul territorio lombardo.

Sono stato contattato dalla dott.ssa Antonietta Vettorato del CSFO / Istituto Nazionale Telematico – spiega il presidente di Icaf, Ivan Giordano – per gestire un corso di formazione dedicato ad un gruppo di mediatori civili del Veneto:  notai, avvocati, commercialisti, tributaristi, consulenti del lavoro, professionisti di alto profilo sempre più interessati allo mediazione civile come strumento di gestione del conflitto per i propri clienti ed utenti. Da subito abbiamo condiviso alcune importanti criticità che cultori della mediazione civile, responsabili di organismo e direttori scientifici di enti di formazione abbiamo la responsabilità di affrontare per governare un cambiamento che porti all’elevazione culturale e professionale dei professionisti della mediazione”.

Non avendo ancora ottenuto dal Legislatore riscontri in merito all’elevazione del percorso formativo obbligatorio abilitante, enti di formazione seri si scontrano con un mercato in cui l’offerta formativa tende al ribasso con un proporzionale ribasso dei contenuti didattici e dei supporti formativi ed informativi successivi al rilascio dell’attestato.

Ne consegue che, operando tutti sotto un medesimo accreditamento Ministeriale, agli occhi del possibile fruitore del servizio tutti gli organismi sono uguali e tutti gli enti di formazione “omologati”, per cui l’unico elemento discriminante diviene il costo per accedere alla professione.

Ci siamo confrontati – prosegue il dott. Giordano – sul modello che dal 2010 ho implementato in Lombardia, nelle province di Milano, Monza e Brianza, Cremona e Varese. Qui ICAF in collaborazione con AssoConciliazione ha previsto un percorso formativo abilitante ad alto contenuto professionale con un taglio funzionale all’esercizio della professione con successiva iscrizione all’organismo, attività di tirocinio e formazione continua anche gratuita subordinate al rispetto dei “crediti professionalizzanti” previsti dal Regolamento di procedura dell’Organismo ICAF. I mediatori ICAF infatti prima di poter svolgere un procedimento di mediazione devono mature “crediti professionalizzanti” con ore di formazione continua post corso base, con contributi scientifici, con la gestione di attività seminariale e convegni, assumendo il ruolo di relatore in eventi divulgativi della cultura della mediazione e con la gestione settimanale di sportelli di conciliazione presso istituzioni pubbliche e private apprezzate e riconosciute nei territori di competenza e di appartenenza.
Ecco che tramite AssoConciliazione in Lombardia ai mediatori ICAF è garantita la formazione continua, la visibilità professionale e la possibilità di gestire in assoluta autonomia sportelli di prima informazione gratuita sull’istituto della mediazione civile presso comuni, enti pubblici, ordini professionali, istituzioni scolastiche, enti di formazione, studi professionali e parrocchie, secondo il rispetto del protocollo qualità che prevede rigorose modalità operative in capo ai gestori dei vari sportelli territoriali.
Questo modello garantisce ai mediatori più preparati e motivati di divenire protagonisti della mediazione e sottrarsi dalla massa di coloro che, senza un’adeguata formazione ed esperienza e con il solo attestato del corso base si pongono in un’ottica di aspettativa nei confronti dell’Organismo con cui hanno formalizzato l’iscrizione”.

Il dott. Ivan Giordano di ICAF e la dott.ssa Antonietta Vettorato dell’Istituto Nazionale Telematico hanno quindi siglato un accordo dando vita ad una virtuosa sinergia in cui vengono messe in atto tutte le reciproche competenze sul piano della formazione abilitante e continua, della divulgazione della cultura della mediazione, dell’avvio e della gestione costante di sportelli di conciliazione.

Presto quindi una rete di sportelli di conciliazione che AssoConciliazione patrocinerà e che verranno gestiti dai mediatori dell’Organismo CSFO/Istituto Nazionale Telematico di Battaglia Terme, tramite il coordinamento della dott.ssa Vettorato e del dott. Giordano.

La scelta di un ente di formazione e di un organismo di mediazione che garantiscano la crescita professionale sono per il mediatore il primo passo verso il successo o meno del proprio futuro professionale nel settore della mediazione, il primo investimento nella risorsa umana su cui il mediatore dovrà fare affidamento per la propria evoluzione professionale: se stesso.

Per il dott. Giordano e la dott.ssa Vettorato queste sono le basi per garantire qualità a questa nobile professione. E anche sulla qualità la partnership si basa su una medesima visione del servizio che passa attraverso la Certificazione ISO  della formazione.

ICAF inoltre è il primo organismo di mediazione soggetto a controlli ispettivi periodici in merito alla gestione dei procedimenti di mediazione da parte di QuaserCert / Accredia, ente nazionale di certificazione con all’interno un Responsabile della Qualità del servizio di mediazione.

Stefano Bassi

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