Chi di noi non ha mai avuto problemi con il tartaro? Avere un sorriso smagliante è sinonimo di una bocca sana e di denti a cui si dedicano le cure giuste. La bocca è un biglietto da visita per ognuno, questo non è un segreto, ecco perché è necessario pensare alle soluzioni ideali per avere un sorriso smagliante e denti sani.
Quando si parla di ablazione tartaro ci riferiamo più semplicemente alla pulizia dei denti a cui è consigliato sottoporsi almeno due volte all’anno. L’obiettivo è quello di eliminare i depositi di tartaro presenti tra i denti che sono la causa di fastidiosi inconvenienti e di problemi anche gravi come le patologie parodontali e gengivali.
L’ablazione tartaro fai da te è utile, ma non può assolutamente bastare per risolvere problemi che già sono presenti né per evitare la comparsa dei primi sintomi. Per meglio dire, una corretta igiene orale (con spazzolino, dentifricio e filo interdentale usati nel modo corretto) è il primo passo verso la riduzione del tartaro tra i denti, ma non può essere considerata la giusta alternativa all’utilizzo dei macchinari potenti ed efficaci impiegati durante la pulizia dei denti realizzata da un professionista.
Ablazione tartaro: come si realizza
La prima cosa da tener ben presente quando si decide di sottoporsi all’ablazione tartaro è il professionista a cui ci si rivolge. La pulizia dei denti, detta anche detartrasi, deve essere realizzata da un professionista serio e affidabile che abbia l’esperienza necessaria.
Il metodo utilizzato durante la seduta è quello che vede l’impiego di uno strumento pensato appositamente che può essere a ultrasuoni o elettrico che va a lavorare nella parte esterna del dente, ma anche nello strato più interno, quello coperto delle gengive. Non soltanto i denti sono preziosi per la pulizia della bocca, anche la parte sotto-gengivale gioca un ruolo di fondamentale importanza. Per questo è necessario che l’ablazione del tartaro sia realizzata in modo corretto e professionale. Se realizzata nel modo giusto, infatti, questa procedura odontoiatrica permette di eliminare meccanicamente tutti i depositi di tartaro dai denti.
Il tartaro è uno dei più grandi nemici per la salute della bocca, perché rappresenta la calcificazione delle proteine della saliva oltre che la mineralizzazione della placca batterica. In presenza del tartaro il cavo orale è sempre in pericolo.
Consigli prima di sottoporsi alla detartrasi
Prima di sottoporsi all’ablazione del tartaro, è necessario seguire dei semplici accorgimenti per la pulizia dei denti di ogni giorno. Partendo dal presupposto che un’igiene orale perfetta non può non passare da una detartrasi realizzata da un professionista, è importante dire che la situazione della nostra bocca dipende molto anche dagli strumenti utilizzati a casa e che da come si effettua.
Un’ottima igiene dentale si effettua posizionando lo spazzolino a 45° sul margine gengivale. Le placche tendono a incollarsi sul solco gengivale, quindi la testa dello spazzolino deve essere posizionata in quella direzione. È necessario spazzolare i denti dal margine gengivale verso l’estremità del dente, avendo sempre chiaro che queste soluzioni non possono sostituire l’intervento del dentista.
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