Si annuncia un’estate romana piena di grandi concerti. Ovviamente ormai è un classico il Postepay Rock In Roma, la cui line-up si arrichisce di altri due grandi nomi: Damian Marley e The XX
Damien sarà una preview del Festival estivo della Capitale, esibendosi già venerdì 23 giugno 2017. Dopo il grande successo delle date della scorsa estate, torna a grande richiesta il più giovane dei figli di Bob Marley.
Conosciuto anche come “Junior Gong”, Damian pubblicherà il nuovo album nel corso del 2017. Nel frattempo, l’artista dedicherà la sua estate ad un tour europeo che prevede quattro date, una delle quali è al Postepay Sound Rock in Roma.
Già confermati headliner dei maggiori festival internazionali (Coachella,Primavera Sound, Lollapalooza, Open’er Festival) THE XX tornano in Italia a grande richiesta, il prossimo 10 luglio all’Ippodromo delle Capannelle.
Il 13 gennaio è uscito “I See You” il loro ultimo album di studio acclamato da pubblico e critica. Il disco ha debuttato al numero 1 in ben sette paesi tra cui Inghilterra, Germania, Portogallo, Olanda, Irlanda, Australia e Belgio e ha raggiunto il secondo posto della classifica di Billboard in Usa e Canada.
Inoltre, con Marracash e Guè Pequeno si arricchisce la line up del festival, in questo caso la data da fissare in calendario è quella di giovedì 13 luglio. I due rapper porteranno sul White State romano l’album “Santeria” (certificato Disco di Platino) con un concerto che sarà un tributo al loro stile e gusto musicale, nei suoni, nelle immagini e fotografa il momento più alto delle loro carriere.
La scaletta del live, la cui scenografia e visual sono come per l’album curate da Armando Mesias, vedrà una serrata performance di brani dal loro primo progetto discografico tra cui: Money / Senza Dio / Salvador Dai / Maledetto Me / Cantante Italiana / Instalova / Purdi / Scooteroni/ Nulla accade etc., aprendo alle loro singole produzioni, così a comporre il loro intero percorso artistico.
Ma musica d’estate a Roma vuol dire anche Cavea dell’Auditorium Parco della Musica che, come ogni anno, propone un cartellone con nomi di spicco della scena italiana ed internazionale.
Si comincia il 26 giugno con i Cranberries: la band irlandese sbarcherà nella capitale il 26 giugno all’interno della rassegna Luglio Suona Bene.
The Cranberries hanno venduto oltre 40 milioni di album e si sono esibiti per milioni di fan in tutto il mondo. Il loro tour del 2016 ha registrato sold-out in Europa e Perù, dimostrando di essere anche uno dei gruppi più popolari al mondo. Hanno inoltre più di 2.2 milioni di ascolti su Spotify al mese e sono seguiti da più di 4 milioni di fan su Facebook.
Un mese dopo, precisamente il 24 luglio sarà di scena alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Renzo Arbore con L’Orchestra Italiana! Dopo 26 anni di Orchestra Italiana, Arbore ammette di soffrire di recidività “Sono recidivo e ne vado fiero. Sono un italiano, un italiano vero”.
Con ironia e delicatezza, Renzo Arbore sa come scatenare il suo pubblico. Lo ha fatto ovunque nel mondo con l’Orchestra Italiana e continua ancora oggi a coinvolgere le generazioni dei padri e quelle dei figli. Tre ore dense di spettacolo, durante le quali lo showman foggiano non si risparmia mai per il suo pubblico.
“La scaletta del concerto – spiega Renzo Arbore – coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore”. “Al suono di “Reginella”, ad esempio – aggiunge lo showman – vedo il pubblico (di tutto il mondo) cantare a squarciagola il ritornello di questo celebre brano e, magicamente, farsi trasportare proprio là (a Napoli) nella terra da dove quelle emozioni sono partite”.
Anche a Roma, Renzo Arbore sarà circondato da 15 talentuosi musicisti: “…all stars” come ama definirli egli stesso, tra i quali spiccano l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato. E poi ancora: la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, fisarmonica e piano di Gianluca Pica, le chitarre di Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore, le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini di Nunzio Reina, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia.
Due giorni dopo Arbore, il 26 luglio, sempre la Cavea vedrà l’unica data italiana di un mito della musica inglese: Tom Jones!
Famoso per la sua voce unica, Sir Tom è una leggenda vivente, uno dei pochi artisti in ambito musicale la cui professione è cominciata all’alba della moderna musica popolare e che continua tuttora ad avere una prolifica carriera sia dal vivo che in studio. Il suo irresistibile spettacolo attraversa periodi e generi musicali, supera le divisioni tra classi e raggiunge tutte le generazioni, uomini e donne, mainstream e avanguardia. Il potere di Tom Jones è sempre stato nella canzone e nella voce. Il pubblico potrà ripercorrere i 50 anni della sua carriera e ascoltare i brani tratti dal suo ultimo album, “Long Lost Suitecase“, la perfetta colonna sonora alla prima autobiografia di Tom, Over The Top And Back.
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