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Una iniziativa che intende fare luce sul Medioevo e sul modo di raccontare la storia di un periodo complesso e articolato, spesso oggetto di pregiudizi.

Dopo il successo ottenuto nel luglio 2021, anche quest’anno si terrà una edizione della manifestazione culturale e di rievocazione «La storia va a Corte» presso il Castello Malatestiano di Longiano. L’edificio è noto per essere una delle strutture medievali più significative d’Italia e per ospitare la collezione della Fondazione Tito Balestra, che ospita migliaia di opere dei più grandi autori di arte moderna e contemporanea (Mario Mafai, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Renzo Vespignani, Antonio Zancanaro, Mark Chagall, Francisco Goya, Oskar Kokoschka, Henri Matisse e numerosi altri).

Sabato 16 luglio 2022 il borgo medievale della cittadina romagnola si animerà grazie a una serie di iniziative che inizieranno nel tardo pomeriggio per protrarsi sino a notte fonda. Alle 18,00 il centro di Longiano sarà pervaso di atmosfere medievali grazie alla presenza di vari gruppi di rievocazione storica. Si avvicenderanno gare di arco, rappresentazioni musicali, danze e duelli. Alle 20,30 è previsto un ricco corteo che attraverserà le strade del borgo. Tra i gruppi di rievocazione saranno presenti la Compagnia Mons Jovis di Santarcangelo di Romagna, la Compagnia San Michele di Gatteo e la Compagnia delle Spade di Bologna, per un evento che si presenta come uno dei più significativi – tra quelli dedicati all’età medievale – su tutto territorio nazionale.

La sera si terrà nella corte del Castello Malatestiano una conferenza dedicata alle cronache e agli arcani. Si tratterà di un insieme di relazioni storiche, accompagnato da momenti teatrali, di cui alcuni studiosi di storia saranno i protagonisti.

La serata sarà presentata da Don Filippo Cappelli, parroco di Budrio e di Badia di Longiano e vulcanico organizzatore di eventi, che ha dichiarato che l’intenzione della serata è quella di «far riscoprire il Medioevo nella sua bellezza, fruibile a tutti». Si tratterà di «un viaggio nel tempo, un viaggio nella passione delle persone». Assieme a Don Cappelli coordineranno l’evento Paolo Amaducci e Emanuele Gobbi, appassionati di storia locale e Flaminio Balestra, presidente della Fondazione Tito Balestra.

Nel corso della serata è prevista la relazione di Andrea Sirotti Gaudenzi, avvocato, scrittore e docente, che lo scorso anno ha vinto il premio internazionale per la letteratura conferito dallo Spoleto Art Festival. Sirotti Gaudenzi parlerà dei falsi miti appartenenti al Medioevo, cercando di sconfessare alcuni pregiudizi radicati anche nella letteratura storica.

Seguirà l’intervento del noto scrittore Paolo Turroni, docente e autore di numerosi testi storici, che dedicherà parte del suo intervento a uno degli oggetti “mistici” più celebrati durante il Medioevo: il Sacro Graal. Turroni avrà modo di affrontare una serie di fonti di età medievale e dei periodi successivi per ricostruire uno dei “miti” più celebrati nei secoli scorsi.

Chiuderà l’evento una relazione tenuta dall’avvocato Daniele Monilari, presidente dell’associazione “Giostra di Cesena”, che svelerà alcuni misteri sugli eventi cavallereschi, presenti in tutta Europa nel Medioevo e che sono giunti sino ai nostri giorni grazie alle tradizioni mantenute in molte città.

Questo evento è inserito nella rassegna di “Sagge sono le Muse 2022”, sviluppato a cura della  Fondazione Tito Balestra, in collaborazione con San Marino Artist, San Marino International Music Summer Courses e con il patrocinio di numerosi enti pubblici e privati.

Durante la giornata del 16 luglio sarà possibile far visita alla ricca collezione di opere d’arte presenti all’interno dell’imponente fortezza di Longiano.

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