Il 3° Camunia Rally Day prende la strada della Valtellina. Marco Gianesini e Sabrina Fay, dopo due secondi posti assoluti nelle due precedenti edizioni, sono riusciti a cogliere la vittoria grazie ad una gara veloce e grintosa disputata sulla Renault Clio S1600 della Top Rally. Il50enne pilota di Montagna di Valtellina ha battuto la concorrenza, per altro molto agguerrita, fatta da molti piloti locali e anche parecchi forestieri. L’impresa di battere il campione locale è riuscita al terzo tentativo; Luca Tosini, insieme a Morgani Polonioli, ha portato al traguardo in seconda posizione la sua performante Renault Clio R3C dopo una bella lotta contro lo stesso Gianesini e contro il terzo, il comasco Vittalini. Proprio Vittalini aveva iniziato da leader questa gara ma una scelta forse azzardata di gomme lo ha attardato di quel tanto che bastava per non poter essere più competitivo per la vittoria finale.
“Sono felice di questa vittoria- ha detto Gianesini- perché battere Tosini in casa sua era difficile. Bella gara, bella lotta: al terzo tentativo ce l’abbiamo fatta. Grazie alla Top Rally e a Sabrina che dopo quasi un anno di inattività è tornata a correre!”
Proprio la top Rally è risultata vincitrice tra le scuderie. Questo risultato lo si deve anche grazie a Ilario Bondoini, alla fine quarto. Il pilota di Bienno ha portato in gara la moglie del suo compianto navigatore Tommaso Rocco e alla fine i sorrisi, specie nel ricordo del naviga di Adro, sono stati molti. Forse, senza qualche fastiio al cambio nelle battutte iniziali, sarebbe potuto maturare anche un podio assoluto. Alle loro spalle i compagni di team nonché rivelazione del rally ossia Gini-Moroni: debuttanti in S1600 hanno preso in mano la vettura (id.) nelle prime due prove per poi forzare il ritmo nelle seguenti. Più delusi Ronchi-Cominelli (id.): i due locali speravano in qualcosa di meglio ma un paio di errori li ha messi fuorigioco per la five.
“E’ stato un rally bello in cui la competizione è stata viva e accesa, in cui la New Turbomark ha fatto un ottimo lavoro ed il pubblico numeroso si è comportato alla perfezione” così il direttore di gara Alessandro Battaglia.
Sensazioni contrasti, invece, in casa Giesse Promotion: la scuderia si è messa in bella mostra pur senza riuscire ad ottenere premi o riconoscimenti.
Andando in ordine di classifica il miglior piazzamento è quello di Eugenio Lozza ed Antonella Fiorendi, equipaggio orobico dell’Officina Ceriani. Su Renault Clio R3C i coniugi di Mozzo hanno lottato arcignamente fino a conquistare l’ottava posizione di classe. “Noi abbiamo fatto una buona gara- ha detto il pilota della Giesse– ma devo ammettere che in questo rally vi erano davvero tanti piedi pesanti e il ritmo dei primi per noi era insostenibile”.
Un po’ più amareggiato invece Luca Veronesi, tornato in gara insieme al biellese Luca Zumella. Su Renault Clio S1600 dell’Erreffe Rally Team, il pilota
Bresciano non è riuscito ad esprimersi sui suoi tempi nonostante un ottimo feeling avvertito con la vettura della squadra piemontese: 17° assoluto, settimo di classe e di gruppo. “Purtroppo l’inattività tra una gara e l’altra si fa sentire- ha raccontato Veronesi- e la mia pausa di quasi un anno può aver inciso sulla prestazione. Se ad essa aggiungo il fatto che per le ultime due prove ho voluto azzardare due gomme da bagnato nel retrotreno quando invece il temporale non si è manifestato, ecco che si spiega il pesante ritardo accumulato. Spero di rifarmi presto perché proprio non mi ritrovo in questo risultato.”
Maledice la sorte, invece, lLa Leonessa Corse protagonista al 3° Camunia Rally Day ma, come a volte accade, con brillanti prestazioni sulle prove speciali che sono riuscite a fruttare in pregevoli risultati finali.
E’ accaduto proprio così ai due equipaggi che portavano in gara i colori del sodalizio bresciano.
In classe N3 il lumezzanese Roberto Amici, insieme a Stefano Scano ha vinto le prime prove speciali di classe N3 a bordo della sua intramontabile Renault 5 Gt Turbo. Un guasto alla cinghia dell’alternatore ha però fermato in prova l’equipaggio della Leonessa che è stato costretto ad un intervento tempestivo ai limiti del possibile. L’esperienza da meccanico di Amici ha infatti consentito di perdere solo una manciata di minuti prima di rimettere in moto la vettura e poter ripartire. A quel punto la classifica era compromessa ma l’equipaggio è riuscito comunque ad onorare le restanti prove con brillanti piazzamenti al vertice.
Meno fortunata la prova di Flavio De Cecco, in gara con la sorella Amalia. Partito molto forte con la sua Peugeot 106 N2, il driver bresciano ha dapprima accusato un problema al motore che lo ha vistosamente rallentato nel tratto finale della Ps2. Il calvario è proseguito con un problema ad uno pneumatico prima del definitivo stop causato dall’ennesimo problema al motore. Un vero peccato perché De Cecco, seppure lontano dalle gare da parecchi mesi, aveva dimostrato di essere competitivo per la vittoria in una classe come sempre numerosa.
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