Primo disco della cantautrice siciliana Beatrice Campisi, tra musica d’autore, radici siciliane e swing, con ospiti d’eccezione e la produzione artistica del cantautore statunitense Jono Manson.
L’album è prodotto da Cobert Edizioni Musicali con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”
Da una ricerca musicale continua e dalla collaborazione con numerosi musicisti, autori e cantautori italiani (fra i quali si ricordano Claudio Lolli, Mirco Menna, Davide Di Rosolini, Eugenio Piccilli e Riccardo Maccabruni) nasce l’ispirazione per la realizzazione del primo album della cantautrice siciliana Beatrice Campisi, che uscirà a Dicembre 2017 per l’etichetta Cobert Edizioni Musicali con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Il titolo del cd, “Il Gusto Dell’Ingiusto”, liberamente tratto da “Le Confessioni” di Sant’Agostino, vuole mettere in evidenza le diverse sfaccettature dell’animo umano, ponendo l’accento sugli aspetti antitetici più oscuri.
Questo tema è rappresentato nel disco attraverso l’accostamento di diverse sonorità. La linea rossa seguita dalla cantautrice è caratterizzata dalla contaminazione dei generi: blues, swing, musica popolare, canzone d’autore si fondono in uno stile personale.
La sezione di base è composta da voce, pianoforte, contrabbasso/basso e batteria, ai quali si aggiungono tastiere, rhodes, chitarra classica, acustica ed elettrica, arpa, fisarmonica, armonica, archi, fiati (in particolare si ricorda la collaborazione con il mitico sassofonista Antonio Marangolo) e percussioni. La cantautrice fa arrivare l’eco delle radici sicule nella sua musica, fondendo pensieri, parole, incontri, immagini, suoni. L’intenzione è quella di creare un’ambientazione introspettiva e onirica che non risparmia dal risveglio brusco in una realtà violenta e crudele.
La giovane artista (qui nelle foto di Lù Magarò), pur restando autrice e compositrice dei suoi pezzi, si è avvalsa dell’aiuto del grande cantautore e compositore americano Jono Manson, il quale oltre ad essere il produttore artistico del progetto, ha registrato le parti di chitarra elettrica.
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