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Ci attende un finale di stagione dalle grandi emozioni sulle strade italiane dei rally. Dalla Toscana, alla Sardegna passando per il Friuli sono molti gli appuntamenti di rilievo del calendario motoristico.

Iniziamo dal primo evento, il 40° Rally di Casciana Terme: siamo, infatti, al termine del periodo delle iscrizioni, il termine ultimo per presentare la propria domanda di adesione si allungherà sino a mercoledì 24 agosto.

Il “Casciana” come affettuosamente lo chiamano i rallisti ed anche gli appassionati, delle gare più longeve in Toscana e non solo, in programma subito dopo le ferie, organizzato da Laserprom 015 e Jolly Racing Team in collaborazione con il Comune di Casciana Terme e con le Terme di Casciana, quest’anno raggiunge l’importante traguardo dell’essere stata di nuovo inserita nella Coppa Rally di VI zona, della quale è la penultima prova stagionale. Un ritorno importante, per questa gara ricca di tradizione e che guarda lontano, tornando a proporre un percorso  di elevato livello, caratterizzato da tre distinte prove speciali, una delle quali sarà ripetuta tre volte e le altre per due occasioni. Prove Speciali riprese dal passato, certamente in grado di dare forti stimoli a chi vi correrà.

Oltre alle validità ufficiali, sia della Coppa Aci Sport di VI zona e del Campionato Regionale, la gara sarà valida per il Trofeo Peugeot Rally Regional Club, per il Trofeo Pirelli Accademia, per la Michelin Zone Rally Cup per l’R-Italian Trophy e per il Premio Rally Aci Lucca.

 ATTESI I “NOMI” DELLA VI ZONA

Dopo cinque appuntamenti, la stagione avviata a marzo con il Rally del Ciocco vede al comando il blasonato parmense Roberto Vescovi, che quest’ano ha deciso per la non facile “Campagna toscana”, un campionato sempre molto difficile visto l’elevato livello dei rallisti regionali. Alla guida della sua Skoda Fabia, ha cinque punti di vantaggio sul valdinievolino Fabio Pinelli, tornato quest’anno in piena attività, anche sulla Skoda Fabia, che ha alternato alla Hyundai i20. Di sicuro loro due ci saranno, a movimentare la scena, difficile invece ci sia il trevigiano Marco Signor, attualmente terzo, che ha preso punti in campionato per via della sua partecipazione al Rallye Elba, che era valido per il “tricolore” asfalto, il suo campionato di riferimento per la stagione.  E come lui sarà difficile vedere anche gli altri tre occupanti delle posizioni che seguono, vale a dire il biellese Pinzano e gli emiliani Ferrarotti e Bonini (anche loro a punti giocoforza sia all’Elba che al Ciocco), seguiti dall’elbano Andrea Volpi e dal pistoiese Federico Gasperetti, che non è escluso siano invece della partita. Come della partita conta di esserci il pisano di Pomarance Carlo Alberto Senigagliesi, per ben cinque volte a segno nella gara, in cerca di riscatto da un Rally di Reggello a giugno scorso non soddisfacente. Si attende poi il ritorno, da capire con quale vettura,  del maremmano Alessio Santini, il vincitore del 2021, è annunciato l’aretino Daniele Segantini (Skoda) e, per il Campionato Regionale, è invece probabile la presenza del lucchese Luca Panzani (Skoda), recente secondo assoluto a Lucca ed attuale capoclassifica con 46 punti, grazie anche alla performance offerta a Reggello con una Clio S1600. Proprio in chiave di Trofeo Rally Toscano, non è escluso quindi di vedere Volpi, che in classifica è secondo e sicuramente marcherà presenza il terzo, l’inossidabile lucchese Enzo Oliani, con la Fiat Seicento. Anche il fiorentino Leonardo Santoni, già brillante terzo assoluto lo scorso anno, ha in progetto di essere al via, come sicuramente ci sarà il gentleman Pierluigi Della Maggiora (Skoda), che ha voglia di riprendere terreno perduto nella classifica “over 55”, andando quindi a duellare con il massese Giorgio Sgadò (Skoda).

Ci saranno poi i varii trofei promozionali, a dare ulteriore linfa alle sfide, che con un percorso di elevato livello tecnico produrranno certamente una gara ricca di contenuti.

LE PROVE SPECIALI “STORICHE”

Gratificati dai consensi ottenuti nei due anni addietro, gli organizzatori hanno deciso di proporre la corta prova “Casciana Terme” di Km 5,500, che aprirà la sfida nella serata di sabato 3 settembre e poi ripetuta altre due volte alla domenica, oltre alla più impegnativa “Montevaso” di Km 12,890 in conformazione classica e la riproposta prova di “Miemo”, la più lunga del rally (Km 13,080), che rispecchia la versione vista nel 2019. In totale la gara conta 248,600 chilometri, dei quali 68,440 di distanza competitiva.

IL PROGRAMMA

Torneranno le verifiche tecniche nella centrale Piazza Giuseppe Garibaldi (sede anche di partenza ed arrivo) mentre le verifiche sportive e la consegna Road Book saranno allo Chalet delle Terme. Il via alle sfide sarà dalle ore 21,31 di sabato 3 settembre per poi far disputare la “piesse” di Casciana con il fascino immutato dell’oscurità e dei fari supplementari che tagliano il buio, per poi far entrare i concorrenti nel riordinamento notturno di Casciana (dalle ore 22,15) in Piazza Martiri della Libertà.

L’indomani, domenica 4 settembre, la spina dorsale della competizione, con uscita dal riordinamento notturno dalle ore 09,00 ed arrivo finale, sempre in Piazza Garibaldi a Casciana Terme, dalle 16,35. Il riordinamento di metà giornata sarà nell’area antistante la Conad di Capannoli. Sono previsti due “parchi assistenza”, a Peccioli.

Podio Assoluto

Agli sgoccioli anche le iscrizioni per il 57° Rally del Friuli – 26° Alpi Orientali Historic, in programma per il 2 e 3 settembre, competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU. La gara, una delle più longeve in Europa, conta la tradizionale validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) del quale sarà la sesta prova delle otto in calendario e l’importante  validità per la Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 oltre a quella per la Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane valide per la Coppa Rally IV di zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli.

Si evidenzia poi che il rally friulano comprende pure le importanti tappe dei trofei promozionali, a dare ulteriore interesse al confronto sportivo:  R-Italian Trophy, Trofeo Pirelli Accademia, Trofeo Peugeot Regional Club e Michelin Zone Rally Cup, quest’ultima a coefficiente 1,5.

Da non dimenticare poi che verrà riproposta pure la competizione di regolarità storica, seconda edizione al seguito del rally, che correrà l’intero percorso del rally tricolore storico.

IL PERCORSO ISPIRATO ALLA TRADIZIONE CON ALCUNE NOVITA’

Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio delle Valli del Torre e Natisone, del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli,  Attimis, Faedis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo San Pietro al Natisone e Stregna sono i comuni interessati dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti.

Tutta in un giorno, la sfida, al sabato 3 settembre, prevede tre prove speciali da ripetere per due volte per quanto riguarda la Coppa di zona mentre le vetture storiche faranno il percorso delle “moderne” con due prove in più.

La presentazione equipaggi avrà luogo nella serata di venerdì sera in Piazza Duomo, centro storico di Cividale, che ospiterà anche l’arrivo. Il percorso, certamente ispirato alla lunga tradizione della gara, propone come già accennato tre diversi tratti, eccoli:

Prova Speciale n. 1-4-7 “SUBIT” ( powered by Enostaff ) di Km 14,000.

Comuni attraversati : Attimis e Faedis.

L’inizio della prova è situato nei pressi della Osteria-trattoria “alla Pancetta” che è da sempre un tipico ritrovo dei piloti con una esposizione particolarmente ricca di foto dei tempi d’oro del Rally Alpi Orientali. Ci si inerpica attraverso una strada ricca di curve e tornanti in salita piuttosto ripida verso l’abitato di Subit, che si attraversa per dirigersi verso il bivio detto di “Plan dal Joof”. Da lì si prende la strada in discesa verso la confluenza con quella proveniente da Porzus. Questo tratto è stato di recente ripristinato in seguito agli smottamenti e distruzioni varie causate da un intenso lavoro di boscaioli che in pratica hanno raso al suolo tutta la collina sovrastante, la poca cura ha per molto tempo tenuto la strada intransitabile. Ora, con ottimi lavori tutto è tornato nel miglior modo. Si raggiunge la confluenza con la strada di Porzus e si prosegue lungo una discesa non molto impegnativa, che porta al monumento delle “Malghe di Porzus” il quale lo troviamo sulla sinistra. Da qui, attraverso curve abbastanza accentuate, la discesa diventa più ripida e veloce fino a raggiungere l’inversione verso la località Fraccadizze. Da lì, superata per circa due chilometri la chiesetta di Bocchetta Sant’Antonio, si prosegue sempre in discesa e con tornanti accentuati. La prova è già stata percorsa anni fa con diverse lunghezze incontrando il favore dei concorrenti.

 2) Prova Speciale n. 2-5-8 “ERBEZZO” (powered by Danfer) di Km 6,810.

Comuni attraversati : Pulfero.

Attraversando il fondo valle delle Fraccadizze si raggiunge la deviazione che porta al nucleo abitato di Montefosca tipico delle valli del Natisone, con particolari produzioni di formaggi artigianali di pregio e di tutto quello che deriva dal latte. L’inizio della Prova è fissato poco prima dell’abitato di Calla, la cui strada ha subìto di recente una radicale messa a punto con asfaltature e sistemazioni. Si è preferito utilizzare quale prova speciale questo tratto proprio per le perfette condizioni del fondo che non si riscontravano nella parte iniziale dopo Montefosca, piuttosto rovinata e che non dava sensazioni di sicurezza. Per cui il tracciato diventa di 6,810 Km, tutto in discesa con attraversamenti dei borghi di Calla Zapotocco, Erbezzo per finire a Podvarchis. Alcuni anni fa la prova era presentata in tutta la sua lunghezza di circa 10 km ma per le ragioni sopra esposte in attesa di un ripristino radicale, già in programmazione, so è optato per questa soluzione che nulla toglie alla difficoltà della prova che, essendo tutta in forte discesa, mette a dura prova i concorrenti e mantiene il suo fascino di rally di altri tempi.

3) Prova speciale n. 3-6 “TRIVIO” (powered by Belletti Industries) di Km 14,660.

Comuni attraversati : San Leonardo, Prepotto e Stregna.

La classica prova del Trivio non poteva mancare essendo ormai, dopo tanti anni, un vero marchio del Rally. L’organizzazione si è guardata bene dal proporre una delle versioni già viste e ne ha pensata una nuova, forse mai corsa. L’inizio della prova è fissato fuori dall’abitato di Jainic, questo per non disturbare le attività dei due paesini che si attraversano per raggiungere la partenza. La strada prosegue con una sequenza di piacevoli curve fino alla località detta Trivio per la confluenza di tre strade. Si prende quella a sinistra, la prima delle tre, e la si percorre per circa due chilometri e mezzo con un andamento costante contrastato da alcune curve non impegnative portando la strada fino alla confluenza a destra che congiunge con la zona del paesino di Covacevizza. Da qui inizia una discesa ripida attraverso alcuni passaggi piuttosto angusti che raggiungono Berda e Codromaz. Alla fine della discesa si raggiunge il bivio di Molin Vecchio e si percorre la strada pianeggiante lungo il fiume Judrio, che fissa il confine con la Slovenia. Si raggiunge l’inversione a destra in salita che si imbocca per raggiungere il paese di Oborza, dopo il quale sarà fissato il fine prova speciale.

I totali di distanza competitiva sono di 70,360 chilometri per le “moderne” e di 90,860 per la parte riservata alle auto storiche, con il Parco Assistenza che sarà organizzato nel parcheggio del Palasport alle porte di Cividale, mentre la direzione gara sarà allestita all’Istituto “Paolino d’Aquileia” con riordino all’interno dell’Istituto Agrario, come “ai vecchi tempi”.

Sei prove speciali di grandi contenuti, sviluppate in undici passaggi per oltre settantatré chilometri cronometrati: Porto Cervo Racing ha svelato le linee del 10° Rally Terra Sarda, garantendo al palcoscenico della Coppa Rally di Zona un appuntamento che ha fatto dell’eccellenza la propria prerogativa, con Porto Cervo ed il suo Villaggio Rally Mirtó ad abbracciare – dal 7 al 9 ottobre – gli esponenti della nona zona e quelli del TER, Tour European Rally Series, chiamati alla manche conclusiva del campionato continentale.

Chiudiamo la panoramica con il programma del 2° Rally Terra Sarda Storico con riflettori accesi su Porto Cervo da giovedì 6 ottobre, con la consegna dei “road book” e la prima fase dedicata alle ricognizioni del percorso con vetture di serie. L’indomani, venerdì 7, saranno le operazioni di verifica preliminare ad interessare i concorrenti prima della cerimonia di presentazione, prevista dalle ore 18 al Villaggio Rally Mirtó, contesto che interesserà le nazioni coinvolte dal confronto europeo e che darà loro modo di promuovere le proprie eccellenze. Un connubio tra sport e tradizione in grado di garantire al Rally Terra Sarda ed all’intero territorio un’ampia risonanza mediatica, in linea con le aspettative nutrite dall’entourage di Mauro Atzei, presidente di Porto Cervo Racing.

Le ore 8 di sabato saranno invece testimoni dell’accensione dei motori per lo “shakedown” – il test con vetture da gara – previsto sui chilometri della “Gallura-Fonti di Rinaggiu – Tecnograf”, prova che vedrà i protagonisti della Coppa Rally di Zona e del TER, Tour European Trophy, approcciarsi agli impegnativi fondi proposti dalla Gallura. La partenza, con la cerimonia ambientata a Tempio Pausania dalle ore 14.30, catalizzerà l’interesse degli appassionati sulle linee delle vetture attese sulla pedana di Corso Matteotti.

Da lì, gli interpreti del confronto si dirigeranno verso il primo giro di prove speciali, inaugurato dai quattro chilometri e cinquecento metri della “I graniti di Gallura, Fabrizio De Andrè”, primo banco di prova. Successivamente, saranno gli oltre dodici chilometri della “Mare Verde, Grimaldi” ad anticipare le fasi di riordino e di parco assistenza, ambientato a Tempio Pausania. Alle ore 18, semaforo verde per la seconda ripetizione delle prove speciali “I graniti di Gallura, Fabrizio De Andrè” e “Mare Verde, Grimaldi”. Due tratti che i protagonisti del Rally Terra Sarda affronteranno prima di giungere ad Arzachena per il secondo riordino in programma e disputare – alle ore 20 – la quinta prova speciale, “Il centenario – Aire” di 1,69 Km, prova che manderà in archivio la prima tappa di gara, con l’arrivo delle vetture al Molo Vecchio di Porto Cervo, teatro del riordino notturno. Domenica, intervallati da un riordino ed un parco assistenza, entrambi ambientati a Porto Cervo, due giri sulle prove speciali “L’Isuledda – Gimar – Star Solar”, “Prova dei Giganti – Cala Costruzioni” e “Costa Smeralda – Ayla Project” saranno assoluti protagonisti della fase decisiva di gara, con cerimonia di arrivo e premiazioni in programma dalle ore 15.30 al Molo Vecchio di Porto Cervo.

AGEVOLAZIONI PER GLI EQUIPAGGI: IL 6 SETTEMBRE SCADE IL TERMINE DI PRE-ADESIONE

Agli equipaggi che anticiperanno la propria adesione alla gara entro il termine prefissato del 6 settembre, saranno riservate condizioni agevolate attraverso un “pacchetto” comprensivo di iscrizione alla gara, trasporto e soggiorno nell’intero weekend, previsto per due persone. Un sostegno concreto e rivolto al panorama rallistico nazionale, con i piloti provenienti da tutta Italia che vedranno così alimentate le aspettative legate alla partecipazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally poiché il 10° Rally Terra Sarda sarà l’unico appuntamento su asfalto previsto in Sardegna, opportunità di conquista del “pass” per la finale in programma al Rally del Lazio di inizio novembre.

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