A soli 24 anni, Tadej Pogacar è già estremamente conosciuto nel panorama ciclistico, tanto da esaurire le curiosità sul suo conto. Il palmares dello sloveno parla chiaro e ha già raggiunto altissimi livelli. Il meglio, tuttavia, sembra ancora dover venire, nonostante il talento della UAE Emirates sia già considerato uno dei corridori più completi nella storia del ciclismo. Ma siamo davvero sicuri di sapere già tutto di lui? Ecco alcune curiosità che forse non conoscevate su Tadej Pogacar.
Il passato da calciatore
Figlio del direttore di una piccola fabbrica e di un’insegnante di francese, il piccolo Tadej si è appassionato al ciclismo sin da piccolo. Complice la passione del padre, è salito in sella ad una bici sin dai 9 anni. Il suo futuro, tuttavia, non è stato segnato fin dal principio. Grazie all’influenza del fratello maggiore, infatti, lo sloveno ha giocato a calcio durante le scuole elementari. È persino entrato a far parte delle giovanili della squadra della sua città, il Komenda Football Club. Pogacar ha più volte dichiarato che il calcio gli piacesse molto: a un certo punto, tuttavia, il richiamo del ciclismo è stato troppo forte. Così il giovane talento si è concentrato su ciò che sapeva fare meglio, per dare il via ad una scintillante carriera.
Primo sloveno a vincere il Tour de France
Nel 2020, quando ancora era poco conosciuto per molti, Pogacar è stato il primo ciclista di nazionalità slovena della storia a vincere un Tour de France. Ma anche il più giovane, a soli 21 anni. Un trionfo incredibile frutto di una rimonta all’ultimo respiro, iniziata nel penultimo giorno di gara. Sul secondo gradino del podio un altro sloveno, Primoz Roglic. La dimostrazione che anche da un Paese con soli 2,1 milioni di abitanti possono venir fuori due astri nascenti di una disciplina. Secondo una analisi su Tadej Pogacar approfondita e condotta da Betway Insider, lo sloveno in questo inizio 2023 ha vinto 12 volte su 18 giorni di gara. Numeri devastanti che in qualche maniera influenzano le quote legate alle scommesse sul ciclismo.
Due cuori e una bicicletta
Pogacar è impegnato da diversi anni con Urska Zigart, una sua connazionale nata due anni prima di lui. Fino a qui niente di strano, che non fosse che Urska è una ciclista su strada attiva tra le Elite dal 2015. Dal 2016 ha iniziato a mettersi in luce con ottimi risultati nei campionati nazionali: nel 2020 ha centrato la prima, importante vittoria a cronometro del campionato nazionale, poi bissata nel 2022. Urska Zigart ha preso parte anche a diverse edizioni del Giro Rosa.
Le attività fuori dalla pista
Proprio insieme alla sua compagna, il ragazzo ha dato vita alla Fondazione Tadej Pogacar, in favore della ricerca sul cancro. La ricerca della fondazione si focalizza anche sullo studio del metabolismo degli atleti e della popolazione generale. Un atto che gli fa onore, in omaggio alla suocera scomparsa. Dal punto di vista imprenditoriale, Tadej ha investito con Urska nella creazione di un’azienda che produce cibo salutista. In particolare panini, che si possono trovare un po’ ovunque in qualsiasi supermercato della Slovenia.
Lo stipendio di Tadej Pogacar
Assistito fin dal debutto dal manager italiano Alex Carera, è anche grazie a lui che Pogacar è riuscito a strappare contratti milionari fin da giovanissimo. Il 24enne è in forza alla UAE Emirates fin dal 2019, anno in cui è diventato professionista. Il suo stipendio attuale tocca quota 6 milioni di euro all’anno. Una cifra molto importante per questo sport, che lo rende il ciclista più pagato al mondo.
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